Migranti, Struppa prepara la protesta contro la riapertura del Cas

di Fabio Canessa

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Lega e Fratelli d'Italia in presidio alle 15.30, ma la Curia decide di posticipare l'arrivo

Migranti, Struppa prepara la protesta contro la riapertura del Cas
Sale la tensione a Struppa, in Valbisagno a Genova, dove è previsto l'arrivo di 50 migranti nel centro d'accoglienza straordinaria di Villa Ines, in via Lucarno, riattivato per l'occasione. L'ufficio Migrantes della Curia ha deciso però di posticipare il trasferimento, previsto inizialmente lunedì mattina, visto il malumore già espresso dagli abitanti del quartiere. In passato c'erano già state proteste per la presenza di migranti, poi la tensione era calata grazie al dialogo con Don Giacomo Martino, responsabile di Migrantes, che anche questa volta si è detto disponibile a incontrare gli abitanti. A indire una manifestazione di protesta per lunedì alle 15.30 è stata comunque Lorella Fontana, capogruppo della Lega in Comune: "La decisione della Prefettura non tiene conto dei bisogni del quartiere e rischia di nuovo di creare disturbi al tessuto sociale della delegazione - scrive -. Capiamo, infatti, le preoccupazioni dei cittadini". "Come gruppo consiliare della Lega abbiamo deciso unitariamente di sostenere e di presenziare alla mobilitazione organizzata per domani dalla cittadinanza di Struppa, per fare sentire il nostro appoggia alla delegazione. Questa sarà anche l'occasione per iniziare a preparare un piccolo dossier da sottoporre all'attenzione del sottosegretario al ministero dell'Interno Nicola Molteni, che questo venerdì verrà a Genova per parlare del decreto sicurezza", conclude Fontana. Al sit-in dovrebbero partecipare anche esponenti di Fratelli d'Italia e cittadini. I 50 migranti in arrivo, tutte persone adulte, sono stati 'sfrattati' da altri centri d'accoglienza che hanno rinunciato a proseguire l'attività per i tagli imposti dal ministro Salvini. In tutto a Genova sono 263 i richiedenti asilo 'sfrattati' dalle strutture che li alloggiano.