Lupi in Liguria, 400 casi di predazione sui cani da novembre 2022 ad agosto 2023

di Redazione

Presentato in Regione il report di Federcaccia: 7 attacchi solo tra novembre e dicembre 2023

di Valentina Giubergia

Si è svolta a Genova, presso la Sala della Trasparenza della Regione la conferenza stampa di presentazione del primo report delle predazioni del lupo sui cani. Da novembre 2022 ad agosto 2023, il numero di casi di attacchi da parte di questi animali selvatici sugli amici a 4 zampe sono saliti a 400, con 7 attacchi solo tra novembre e dicembre 2023.

Secondo i dati per il 52,8% le aggressioni si verificano in aree boscate, per il 24,7% in case isolate e per il 15,7% in contesti agricoli, con la stragrande maggioranza dei cani attaccati, che, per circa il 69,7%, arriva al decesso. Il danno economico in genere si attesta tra i 1000 e i 5000 euro, mentre per il 17,8% dei casi la perdita va dai 5000 ai 10000 euro.

Un problema, dunque, sempre più serio per la Liguria, uno tra i territori italiani a essere maggiormente popolato da lupi, che rischia di venir ulteriormente aggravato da forme di abbattimento non controllate.

"Oggi la presenza del lupo sul territorio ligure e italiano è in continuo aumento a causa di un grave squilibrio faunistico- ribadisce il membro della Commissione Agricoltura alla Camera Francesco Bruzzone- pertanto è  necessario iniziare a fare delle valutazioni per capire come riequilibrare questi numeri. E' corretto convivere con i lupi ma la sudditanza è sbagliata."

"Questo fenomeno sta colpendo sempre di più la Liguria- afferma la responsabile del Coordinamento nazionale Cacciatrici Fidc Isabella Villa- tra le zone più colpite ricordiamo Bavari, il Parco dell'Antola e la zona di Sassello. La politica e la scienza si devono applicare per la ricerca di una soluzione effettiva: noi non siamo a favore della caccia del lupo in alcun modo."

“L’incremento della popolazione dei lupi in Italia con 3300/3600 esemplari (dati Ispra) e il cambiamento delle abitudini, dalla maggiore confidenza con l’uomo al fenomeno dell’ibridazione e della diffusione di patogeni con i cani, ha portato ad un altro rischio concreto: che i cani vengano percepiti anche come prede- sottolinea l’assessore all’Agricoltura e alla Caccia Alessandro Piana. Per questo il Coordinamento Cacciatrici Federcaccia col supporto di Federcaccia Nazionale, in collaborazione con l’Ufficio Studi e Ricerche della Federazione, ha raccolto un vero e proprio report che registra episodi comprovati di attacchi e predazioni dei cani da parte del lupo in Italia. Nel report, che è stato chiuso il 31 agosto 2023, sono state registrate circa 400 predazioni. Numeri altissimi che come Regione e anche come Paese non possiamo assolutamente permetterci. Ringrazio Federcaccia per il lavoro svolto a livello capillare, che dà un grande ventaglio di informazioni”.