Liguria, Pastorino (Linea Condivisa): "Il consiglio dei ministri boccia la giunta su medici Asl nella sanità privata: Gratarola faccia retromarcia"

di Redazione

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Pastorino: "Prevedeva che le strutture private accreditate potessero utilizzare medici dipendenti delle Asl e ospedali per l'intramoenia"

Liguria, Pastorino (Linea Condivisa): "Il consiglio dei ministri boccia la giunta su medici Asl nella sanità privata: Gratarola faccia retromarcia"

"È notizia di queste ore che il Consiglio dei Ministri sostiene che la legge regionale ligure sulla libera professione allargata dei medici, approvata dalla Giunta Toti per ridurre le liste d'attesa, è stata dichiarata inapplicabile in quanto ritenuta costituzionalmente illegittima dalle autorità, in contrasto con le norme nazionali. Noi lo avevamo detto e ora l'assessore Gratarola, con evidente imbarazzo, dovrà fare retromarcia". Lo scrive in una nota Gianni Pastorino, capogruppo di Linea Condivisa in consiglio regionale e vicepresidente della Commissione II Salute. "La normativa bocciata dallo Stato prevedeva che le strutture private accreditate potessero utilizzare medici dipendenti delle Asl e ospedali per l'intramoenia, come misura transitoria fino al dicembre 2025, con l'obiettivo di ridurre le liste d'attesa - spiega Pastorino - Quello che stupisce è che né Gratarola né Toti sapessero che l'emendamento approvato in Regione fosse in aperto contrasto con la legge dello Stato che vieta al professionista in intramoenia di prestare servizio in strutture private convenzionate. Come abbiamo ricordato in Consiglio Regionale durante la discussione sul tema questo è stato un tentativo mal riuscito di privatizzare ulteriormente la sanità ligure". "Da dopo la pandemia - aggiunge - la Liguria non ha previsto l'aumento delle prescrizioni, al contrario di altre regioni, facendo scattare così la corsa ai servizi privati e alla mobilità passiva ligure che ha causato un sovraccarico nelle regioni vicine, che devono impiegare più risorse. Nella gestione Toti, Gratarola, Ansaldi le liste di attesa in Liguria sono diventate un bacino per l'offerta ai privati. Noi rigettiamo completamente questa logica e per questo stiamo andando avanti con il nostro Sportello Diritto Salute, attivo a Bolzaneto da novembre. Lì le difficoltà nella prenotazione di prestazioni sanitarie sono affrontate con un supporto dedicato per superare gli ostacoli nei tempi previsti dalla ricetta del medico di base e con l'invio di istanze ad Asl e Alisa stiamo facendo rispettare il diritto di una sanità pubblica e passibile a tutti".