Liguria, Assemblea amministratori PD Natale: “Chi parla di elezioni regionali da qui a giugno non sarà gruppo dirigente del nostro partito”

di Carlotta Nicoletti

Sul terzo mandato, Natale: "Glielo hanno bocciato gli alleati a Toti il terzo mandato, sembrano dell'opposizione"

L’assemblea degli amministratori del PD Ligure è cominciata tra saluti calorosi e un clima positivo, la sala gremita. E’ stato un momento di confronto in cui sono state raccolte idee, proposte, e sollecitazioni che arrivano dai territori. Un’occasione per avanzare richieste e domande. E ovviamente un momento di fare rete. L’obiettivo avanzato dal segretario del Partito Democratico Ligure, Davide Natale è quello di creare un nuovo spirito di condivisione all’interno del Partito Democratico ligure che sia trasversale, che parti dalle città, passi dalla Regione e arrivi fino al Parlamento Europeo. I temi che sono stati al centro del dibattito sono la sanità, lavoro, investimento dei fondi del Pnrr, giovani, casa.

“Il partito oggi si rimette in moto, propone, discute e crea la comunità del partito democratico. Vogliamo far crescere la comunità, la narrazione del centrodestra è di una Liguria che non esiste. Il nostro obiettivo è lavorare per i territori e non rispondere a logiche di partito, come invece avviene nel centro destra” ha detto Davide Natale.  

E poi il segretario del PD ha lanciato una stoccata sulle regionali: ”Chi parla di elezioni regionali da qua a giugno non sarà gruppo dirigente del nostro partito, perché noi dobbiamo essere al fianco degli amministratori che quotidianamente portano avanti le istanze del PD. Questa è la sfida delle sfide non parlare di altro. Dobbiamo concentrarci sul tema delle elezioni amministrative perche saranno le amministrative che traineranno le europee e non viceversa”.

Per quanto riguardo il discusso terzo mandato del presidente della Regione, Natale ha risposto così: "Glielo hanno bocciato gli alleati a Toti, non è quindi un tema che ci preoccupa. Gli alleati di Toti sembra quasi siano dell’opposizione. Il governatore ha fallito su molti temi, dalla sanità al lavoro e sviluppo. Si aggrappa a dati, usciti anche dallo studio ambrosetti, dove la regione non ha avuto nessuna voce in capitolo. Il terzo mandato poi, lo ha detto la Santanchè che non lo vuole, così anche Forza Italia e Vaccarezza è scappato. Di cos’altro ha bisogno Toti per capire che sono loro che non lo vogliono come presidente della Regione. Se devo fare un discorso politico generale invece, a livello nazionale dico che bisogna avere pesi e contro pesi nel caso in cui si voglia dare un terzo mandato ai presidenti della giunta regionale, ma credo che per l’assetto istituzionale che abbiamo due siano più che sufficienti”.