Genova: perseguitò Bassetti sui social, chiuse indagini su attivista no vax

di Redazione

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Avviso conclusione indagini anche per l'ex parlamentare Alessandro Meluzzi

Genova: perseguitò Bassetti sui social, chiuse indagini su attivista no vax

La procura di Genova ha chiuso le indagini su Nicola Franzoni, imprenditore della ristorazione, leader no vax ed esponente del Fronte di Liberazione Nazionale, accusato di istigazione a delinquere e stalking nei confronti dell'infettivologo genovese Matteo Bassetti. Insieme a lui sono indagate altre cinque persone.

Chiuse le indagini anche per lo psicologo Alessandro Meluzzi, volto noto della Tv, che sui social aveva insultato Bassetti e per un giornalista e il direttore della testata on line Politicamentecorretto.

"La pazienza è la virtù dei forti - ha scritto sui social Bassetti, che in questi anni ha denunciato tutti gli odiatori da tastiera tramite il suo avvocato Rachele De Stefanis - ed io ne ho molta. In questa ultima settimana, la Procura di Genova ha notificato almeno 10 avvisi di chiusura indagini nei confronti di soggetti che, nel tempo, mi hanno diffamato, insultato e stalkerizzato. Tra questi, il noto esponente del mondo no vax e leader del Fronte di Liberazione Nazionale, Nicola Franzoni, indagato per istigazione a delinquere e atti persecutori a mio danno".

Franzoni, che era finito nei guai anche per l'assalto alla sede della Cgil, aveva chiamato Bassetti al telefono e lo aveva insultato. Poi aveva pubblicato su Telegram quella telefonata. Aveva anche pubblicato un video nel quale veniva ripreso un fantoccio con la foto del professore con il volto tumefatto e chiuso dentro una gabbia.