Genova, interpellanza sulle zone 30 nei centri urbani. Gozzi: "Tema improntata sulla polemica politica", Pandolfo:"dibattito inutile del ministro"

di Carlotta Nicoletti

Ass. Campora: "Noi siamo contrari a un’applicazione di una zona 30 su tutta la città"

Rispondendo alle interrogazioni a risposta immediata oggi in consiglio comunale, l’assessore alla mobilità Matteo Campora ha risposto sulla questione delle zone 30 a Genova: “L’approccio deve essere pragmatico, noi siamo contrari a un’applicazione di una zona 30 su tutta la città. Dobbiamo valutare strada per strada. Le zone 30 sono già presenti a Genova, pensiamo ai controviali di corso Torino via Cornigliano. Poi c’è un lavoro portato avanti dalla mobilità e polizia locale per individuare altre zone che abbiano quelle caratteristiche tipiche delle zone 30. Il nostro approccio è in linea con le indicazioni del ministero e valutare caso per caso e una cosa che io ritengo sia al limite della demagogia. Diciamo si alla sicurezza e si alla a più strade scolastiche e a implementarle dove sono necessarie. I municipi ci aiutano a individuare le zone, ma comunque a Genova ci sono molte strade che poi di 30km non si fanno. Ci dobbiamo muovere considerando la sicurezza”.

In risposta il consigliere comunale Alberto Pandolfo (Pd): “Ho chiesto alla giunta quali erano le intenzioni al rispetto al mantenimento o alla cancellazione delle zone a 30 in città. Alla luce di un dibattito inutile scatenato dal ministro Salvini nei confronti dei sindaco di Bologna e altri sindaci di importanti città italiane sulla questione dei limiti. Io credo che la questione vada affrontata con la tutela e senza perdere l’obiettivo che è garantire la sicurezza stradale dei pedoni. I dati emersi in queste ore ci riportano che se un pedone viene investito a 30/h se ne salvano 9 su 10 invece se viene investito a 50 km se ne salva 1 e mezzo su 10. Questa è la differenza. E' necessario identificare in base alle priorità segnalate dai cittadini e municipi calibrare gli interventi nella nostra città. Esistono già zone 30. Credo che serva agire con razionalità e senza slogan, non servono smentite di direttive stesse del ministero delle infrastrutture da parte del ministro Salvini che credo siano inefficaci per garantire la sicurezza stradale che sta a cuore al PD e a Genova”.

Anche Paolo Gozzi (Lista Vince Genova) sul tema: "Si è aperto il dibattito a livello nazionale in maniera ideologica e improntata sulla polemica politica e poco sulla organicità delle misure. A mio avviso è importante calare queste misure nella realtà delle singole delegazioni, singole strade sono utili in prossimità di scuole e zone residenziali per tutelare i pedoni".