Genova: cani, picco di abbandoni, canile comunale senza più spazi

di Redazione

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L'assessore Corso: "In questo momento ci sono in totale, compresi quelli in isolamento e in infermeria, 160 cani per 90 box"

Genova: cani, picco di abbandoni, canile comunale senza più spazi

"Una situazione esplosiva", così l'assessore agli Animali del Comune di Genova Francesca Corso ha definito la condizione critica in cui versa il canile comunale di Monte Contessa, al centro del consiglio di oggi grazie a un'interrogazione di Cristina Lodi (Misto/Azione). Il consigliere di minoranza in seguito a un sopralluogo nella struttura ha fatto il punto e chiesto alla giunta se esistano soluzioni all'orizzonte.

"In questo momento ci sono in totale, compresi quelli in isolamento e in infermeria, 160 cani per 90 box - ha raccontato la Lodi  - questo comporta l'accoglienza di due cani in un solo stallo e una difficoltà a operare da parte degli operatori del canile".

"Il numero di abbandoni - continua la Lodi - è aumentato in maniera esponenziale dalla fine del periodo pandemico, e con esso i costi di gestione della struttura, con spese quasi raddoppiate negli ultimi anni per l'accudimento e l'alimentazione degli animali". La Lodi ha anche fatto notare che il canile ha ancora terreno a disposizione e sarebbe quindi possibile valutare la costruzione di nuove gabbie.

La risposta è arrivata dall'assessore comunale agli Animali, Francesca Corso, che conferma: "Abbandoni e ritrovamenti di cani vaganti senza chip sono aumentati - dice - inoltre molti dei cani presenti nella struttura sono cosiddetti cani mordaci o comunque cani adulti o difficile da gestire, non adottabili o che non riescono a essere dati in adozione".

Solo nel mese di marzo sono 17 i nuovi ingressi di animali al canile. "Abbiamo chiesto alla direzione opere pubbliche informazioni su un eventuale ampliamento per capre se possiamo presentare un progetto interno o se dobbiamo affidarlo - ha detto la Corso - chiederemo anche uno stanziamento a bilancio più consistente ma questo non può essere sufficiente".