Firenze, il presepe con il crollo del Ponte Morandi scatena le polemiche: "È irrispettoso"

di Marco Garibaldi

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Possetti: "Si può dare spazio alla fantasia in altri contesti. Della nostra tragedia si parla troppo poco, restano i lamenti di chi invoca giustizia e di fronte a noi appaiono i presepi"

Firenze, il presepe con il crollo del Ponte Morandi scatena le polemiche: "È irrispettoso"

È apparso in una mostra con altri 29 presepi a Firenze e da subito ha scatenato le polemiche.

Il presepe con il crollo del ponte Morandi ha indignato il Comitato Ricordo Vittime Ponte Morandi: "È orripilante, toglietelo". "Siamo dispiaciuti, era solo un omaggio, siamo pronti a valutarne la rimozione", rispondono gli organizzatori della mostra.

Anche da Egle Possetti, presidente Comitato Ricordo Vittime Ponte Morandi, arriva la bocciatura al progetto:

"Noi possiamo immaginare, anche se con fatica, che le persone che non hanno vissuto la nostra esperienza terribile possano pensare che un presepe con i monconi del defunto Ponte Morandi possa diventare commemorativo.

Vi assicuriamo che per le famiglie che portano nel cuore quelle maledette immagini, pensando che laggiu’ persero la vita i loro affetti, non emerga nulla di commemorativo, per noi il ricordo passa attraverso pensieri teneri, iniziative delicate, un sorriso, una carezza, il memoriale futuro, il lavoro degli inquirenti e della magistratura, attraverso la percezione che quelle morti possano risuonare nelle orecchie delle nostre istituzioni per spronarle a fare molto di piu’, per non permettere mai piu’ una tale vergogna.

Un presepe, che vuole essere “alternativo”, con tutto il rispetto per il lavoro da cui e’ scaturito, risulta stonato e siamo allibiti che non si potesse immaginare prima. Ogni tanto non guasta lasciare in vita qualcosa di tradizionale perché il presepe ha un valore positivo, una nascita, una gioia che non vediamo nel crollo di un ponte per incuria, si può dare spazio alla fantasia in molti altri contesti.

Della nostra tragedia si parla ormai troppo poco, restano i lamenti di chi invoca giustizia e di fronte a noi appaiono i presepi".