Ucraina, la docente Morini a Telenord: "Qualche spiraglio, ma niente illusioni"

di Redazione

"L'attacco all'ospedale pediatrico di Mariupol fa parte della logica tremenda della guerra: alzare la posta al tavolo di trattativa. Un incontro Putin-Zelensky? Sarebbe importantissimo"

Timidi segnali di dialogo dal vertice fra Russia e Ucraina in corso ad Antalya, in Turchia. Mara Morini, docente di politica europea, in collegamento con Diretta Live di Telenord, non si fida. "Meglio non farsi illusioni, tutti aspettiamo dei risultati, ma le parti sono ancora distanti. Le ultime dichiarazioni di Zelensky sono un segnale al suo paese, ma lasciano comunque intravedere la volontà di negoziare. Penso che sia corretto pensare che la strada migliore sarbbe quella di tornare ai negoziati di Minsk, che avrebbe previsto due repubbliche indipendenti nei territori oggi contesi, ma sempre nell'orbita dell'Ucraina".

Purtroppo le notizie non sono buone, anzi. Le agenzie parlano di bambini morti, soprattutto nell'ospedale pediatrico di Mariupol. "Non dimentichaimo che questa è una guerra e che l'escalation di violenza è funzionale a presentarsi al tavolo con maggiore forza. Purtroppo va così...".

Arriva la notizia che da fonte ucraina si chiede che il prossimo incontro avvenga direttamente fra Putin e Zelensky. "E' chiaro che piu' si alza il livello, più il negoziato assume valore e impoirtanzq. Speriamo che da parte russa ci sia una risposta all'altezza di questa richiesta".