Trasporto marittimo, il viceministro Rixi: "L’obiettivo è arrivare a zero emissioni nette di gas serra dal traffico mercantile entro il 2050"

di Gaia Cifone

Il viceministro Rixi ha partecipato alla sessione di lavoro ‘Public-Private session’ dei ministri del G7 Trasporti in corso a Ise-Shima, in Giappone

“Sul trasporto marittimo i Green shipping corridors possono accelerare lo sviluppo e l’uso di combustibili a emissioni zero e favorire investimenti nelle infrastrutture portuali. L’impegno del G7 è quello di sostenere la creazione di almeno 14 ‘corridoi’ che coinvolgano i suoi componenti entro la metà di questo decennio. L’obiettivo è arrivare a zero emissioni nette di gas serra dal traffico mercantile entro il 2050 - in ottica ‘life cycle’ - con traguardi intermedi per il 2030 e il 2040. La digitalizzazione dei processi di scambio delle informazioni tra nave e porto contribuirà in modo significativo alla decarbonizzazione delle opere portuali. Il trasporto ferroviario è considerato di per sé sostenibile e rispettoso dell’ambiente. Per questo è prevista la collaborazione tra i membri del G7 per condividere informazioni, best practice e approcci normativi per ridurne ulteriormente l’impatto ambientale e incrementarne l’uso. Sul trasporto su strada l’impegno comune è giungere entro il 2030 a un livello altamente decarbonizzato. Con l’obiettivo di un azzeramento netto delle emissioni entro il 2050 anche attraverso lo sviluppo di carburanti sostenibili come il bio-fuel”.

 

Lo ha detto il deputato e viceministro al Mit Edoardo Rixi a margine della sessione di lavoro ‘Public-Private session’ dei ministri del G7 Trasporti in corso a Ise-Shima, in Giappone.