Traforo Monte Bianco: protesta Comuni montani per aumento pedaggio

di Redazione

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"Italia e Francia non si uniscono alzando le tariffe"

Traforo Monte Bianco: protesta Comuni montani per aumento pedaggio

"L'Unione nazionale Comuni e Comunità di montagna trova sconcertanti gli aumenti delle autostrade dal primo gennaio. Ma ancor di più l'aumento del 5% costo del tunnel del Monte Bianco. Ingiustificabile. La Commissione intergovernativa del traforo del Monte Bianco avrebbe potuto avviare la progettazione della seconda canna al posto di decidere di aumentare il costo del passaggio tra Francia e Italia. Cinquantacinque euro per le auto, 200 per i mezzi pesanti. Proprio non va. I due Paesi, l'Europa, non si uniscono alzando le tariffe. Tantopiù dopo i gravi disagi, certo, a causa di lavori". Così il presidente nazionale Uncem, Marco Bussone, con il consigliere nazionale Uncem, valdostano, Jean Barocco.

"Un segnale inverso, diverso dal passato, sarebbe stato decisivo. Lasciare invariati i costi del Bianco per i prossimi tre anni. E pianificarne il raddoppio. Con urgenza. Vista anche la situazione grave e compromessa al Tenda, al Frejus per la ferrovia, al Maddalena, al Sempione carico di mezzi, sulla rete ferroviaria ligure e sulla Torino-Savona che in grandi tratti appenninci va a metà. I concessionari delle autostrade facciano i lavori, ma in un momento di crisi generale nel Paese questi lavori dovrebbero essere fatti senza aumenti. Perché comunque agli aumenti delle tariffe non corrisponde un miglioramento del servizio, o un'accelerazione dei lavori stessi. Siamo perplessi e in particolare per il Monte Bianco, Uncem riassume forte sconcerto dei sindaci di fronti a questi aumenti che non contribuiscono di sicuro a rendere più uniti e coesi i territori", concludono Marco Bussone e Jean Barocco.