Rossi (Agens), transizione possibile ma serve cambio di mentalità. Incentivare uso TPL

di Redazione

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Rossi: “La transizione energetica del settore del trasporto collettivo è sicuramente una sfida ma c’è una componente che non va sottovalutata"

Rossi (Agens), transizione possibile ma serve cambio di mentalità. Incentivare uso TPL

“La transizione energetica del settore del trasporto collettivo è sicuramente una sfida ma c’è una componente che non va sottovalutata, forse la più difficile, ed è riconducibile ad un aspetto più di carattere sociale: i comportamenti e le scelte delle singole persone”.

Così Stefano Rossi, vicepresidente di Agens, durante un convegno a Next Mobility Exhibition, la fiera internazionale del trasporto pubblico.

Nel mondo ci sono circa 8 miliardi di persone, oggi il 50% di queste vive in aree urbane e si stima che tra 10 anni questo dato sarà del 70%. Al di là dello sviluppo della tecnologia, della decarbonizzazione, delle auto elettriche e di tutte le azioni volte a rendere più sostenibile la mobilità, le scelte e gli stili di vita di ogni singola persona saranno la vera chiave di svolta. Purtroppo, ad oggi, l’auto privata resta ancora un caposaldo, che sia elettrica o meno.

C’è dunque un problema di congestione delle città. Nel 2023 le immatricolazioni in Europa hanno registrato un +14%, in Italia +19%. Di queste percentuali, l’elettrico, a livello europeo è arrivato a pesare il 24% del totale (solo un punto in più rispetto al 2022), mentre nella

Penisola la bassa quota di mercato è diminuita ulteriormente, dello 0,2 % solo nell’ultimo anno. Il diesel è in leggera discesa mentre il Gpl mantiene un lieve aumento.

E per il trasporto collettivo? Nonostante le immatricolazioni raccontino un aumento di autobus elettrici, più in Europa che in Italia, – è emerso dal convegno – si è ancora ben lontani dall’obiettivo. Il nostro parco mezzi continua ad essere datato e inquinante, tant’è che le immatricolazioni di quelli a metano sono rimaste pressoché costante.

“Dobbiamo fare sistema, insieme istituzioni e aziende, affinché le persone scelgano i mezzi pubblici – conclude Rossi-, perché

far circolare autobus sostenibili ma vuoti non avrebbe nessuna utilità”.