Riva Trigoso: accoltella madre e zia, arrestato. Il nonno aveva ucciso un'altra figlia

di Redazione

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La zia in rianimazione al San Martino per le ferite gravi, la madre se l'è cavata con ferite superficiali

Riva Trigoso: accoltella madre e zia, arrestato. Il nonno aveva ucciso un'altra figlia

Dramma familiare ieri sera poco prima di mezzanotte a Riva Trigoso, nel comune di Sestri Levante, dove un uomo di 44 anni ha accoltellato al volto e alla testa la zia di 57 anni e a una gamba la madre 70enne accorsa a difendere la sorella. La donna, nonostante le ferite, è riuscita a fuggire dalla furia del nipote rifugiandosi esanime in un bar di via della Libertà, a pochi metri dall'abitazione.

La donna non è in pericolo di vita. Immediato i soccorsi dei medici del 118 e dei militi della Croce Rossa che, viste le profonde ferite, disponevano il trasferimento all'ospedale San Martino di Genova in codice rosso; meno grave la ferita di striscio inferta alla madre.

I carabinieri della compagnia di Sestri Levante hanno bloccato l'aggressore, un operaio impiegato in una ditta locale, attualmente in cassa integrazione, che è apparso in stato psicofisico alterato, ed è stato portato in carcere.

Si trova ricoverata del reparto di rianimazione del San Martino di Genova la donna di 57 anni accoltellata al volto e alla testa dal nipote 44enne al culmine di una lite. E' emerso che l'uomo era ubriaco al momento della aggressione. Le condizioni della donna sono gravi e la prognosi è riservata spiegano i sanitari che poco prima dell'una della notte scorsa hanno ricoverato la donna. Anche la sorella, madre dell'arrestato, ha dovuto ricorrere alle cure del pronto soccorso di Lavagna per la frattura di una gamba avvenuta a causa di una caduta nel tentativo di difendere la congiunta.

Il borgo di Riva Trigoso è scioccato per l'accaduto e ricorda quanto avvenuto nel 1995 alla stessa famiglia, quando il nonno dell'uomo arrestato uccise la figlia, sorella delle donne aggredite ieri sera, con un colpo di pistola che aveva poi rivolto contro se stesso, ma la vecchia arma si inceppò. L'uomo si suicidò appena uscito dal manicomio criminale di Monte Lupo Fiorentino.