Luca Delfino, accusato di violenza sessuale in cella: l'avvocato chiede nuova perizia psichiatrica

di Redazione

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Oggi è tornato di nuovo in aula a Genova: il processo rinviato al 4 novembre

Luca Delfino, accusato di violenza sessuale in cella: l'avvocato chiede nuova perizia psichiatrica
Una nuova perizia psichiatrica per il killer Luca Delfino. L'ha richiesta il suo legale, avvocato Riccardo Lamonaca, nell'udienza davanti al gup di stamane per il processo in cui Delfino è accusato di violenza sessuale e stalking su un compagno di cella ecuadoriano. Proprio in vista della nomina del perito da parte del giudice, l'udienza è stata rinviata al 4 novembre. Luca Delfino, in passato sospettato di avere ucciso un’altra ex compagna, Luciana Biggi, nel centro storico di Genova, sta scontando una pena di 16 anni e 8 mesi per avere ucciso nel 2007 a Sanremo un'altra sua ex, Antonella Multari. Il detenuto stamane è comparso davanti al gip per una vicenda avvenuta nel carcere di Pontedecimo. Nel transitare davanti ai fotografi e cameraman, scortato dagli agenti della polizia penitenziaria, Delfino ha mantenuto sguardo fisso nel vuoto senza accennare ad emozioni né tantomeno rispondere alle domande dei cronisti. Presente in aula anche il detenuto che accusa Delfino, un giovane ecuadoriano difeso dall'avvocato Marco Quadrelli: il recluso aveva detto che una notte si era svegliato perché Delfino lo stava palpeggiando. Dopo la denuncia e un'aggressione subita in cella da parte di due altri detenuti, Delfino era stato trasferito da Pontedecimo alla casa circondariale di Ivrea. Nei mesi scorsi Delfino è stato indagato dalla procura di Firenze per un altro presunto omicidio. La vicenda era stata denunciata dal detenuto vittima del palpeggiamento: il recluso aveva detto che Delfino gli aveva confessato di avere ucciso un compagno di cella a Solicciano (Firenze) e di essere riuscito a fare passare la cosa come un suicidio. I pm genovesi avevano trasmesso gli atti ai colleghi toscani che hanno aperto una indagine. Delfino però, pur ricordando quella tragedia, nega ogni suo coinvolgimento nella morte del compagno di cella. La perizia psichiatrica richiesta oggi dall'avvocato Lamonaca è la seconda che sarà svolta nei confronti di Delfino: nella prima, svolta dopo l'omicidio di Antonella Multari, era stato dichiarato con un vizio parziale di mente con forti disturbi della personalità, a tratti border line, affetto da sindrome narcisistica, incapace di accettare le frustrazioni e soprattutto l' abbandono, con atteggiamenti psicotici, ma non psicotico e di un' elevata pericolosità sociale”. Per questo, alla fine della pena che scontando, Luca Delfino dovrà essere sottoposto ad un'altra perizia psichiatrica in grado di valutare il suo grado di pericolosità sociale. Originario di Serra Riccò, comune alle porte di Genova, Luca Delfino in questi anni non è mai stato abbandonato dai genitori che si recano periodicamente a fargli visita in cella. Più freddi, invece, risultano, i rapporti con il fratello minore.