Liguria, ecco l'ordinanza: ristorazione consentita anche per centri sociali e culturali

di Alessandro Bacci

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Potranno essere somministrati cibi e bevande solamente agli associati e all'aperto, dal 1° giugno anche al chiuso in zona gialla

Liguria, ecco l'ordinanza: ristorazione consentita anche per centri sociali e culturali

Il governatore della Regione Liguria Giovanni Toti ha firmato un'ordinanza, sulla base del Dl n.52, per consentire la ripresa della ristorazione, a partire da lunedì 26 aprile, nei centri culturali, ricreativi e sociali. L'ordinanza, che recepisce il decreto legge, consente una serie di attività che riguardano la ripresa della ristorazione per i centri culturali e ricreativi. L'ordinanza sarà valida fino al 31 luglio.

Dunque da lunedì 26 aprile, nelle zone gialle, si consente ai centri culturali, sociali e ricreativi che effettuano attività di ristorazione e somministrazione di svolgere, esclusivamente a favore dei propri associati, attività di ristorazione con consumo al tavolo esclusivamente all'aperto, anche a cena, nel rispetto dei limiti orari sugli spostamenti. Dal 1 giugno, nelle zone gialle, l'ordinanza consente agli stessi centri culturali, sociali e ricreativi di svolgere per i rispettivi associati le attività dei servizi di ristorazione anche al chiuso con consumo al tavolo dalle ore 5 alle ore 18, nel rispetto dei protocolli.

In caso di zone arancioni, sulla base dell'ultimo decreto legge, valgono le disposizioni già in vigore che consentono ai centri sociali, culturali e ricreativi che effettuano la ristorazione, solo l'attività di consegna a domicilio fino alle 18, con divieto di consumare sul posto.