Chiavari, i ristoratori: "Poca chiarezza sulle direttive"

di Redazione

"Stiamo programmando a caso"

Anche i locali di Chiavari si preparano alle riaperture previste per il prossimo 26 aprile. Nonostante non manchino gli spazi all’aperto sono però ancora molte le cose da chiarire: per i gestori infatti non è chiaro cosa possa fare un bar da lunedì prossimo.

“Stiamo programmando il lavoro un po’ a caso - spiega Andrea Caraffini del bar/ristorante “Storico” di Chiavari - Abbiamo la possibilità di mettere i tavoli fuori e servire i pasti all’esterno ma non è chiaro cosa si possa fare per la parte che riguarda il bar”.

Malumori anche per il coprifuoco che, al momento, è stato confermato alle 22.

“Per un ristorante il coprifuoco alle 22 è un vero svantaggio - continua Caraffini - Si potrebbe risolvere questo problema allungando di un’ora il coprifuoco e utilizzando la ricevuta del ristorante come giustificazione al rientro a casa più tardi”.

Per quanto riguarda poi gli spazi esterni, è vero che non mancano ma le temperature sono ancora troppo fredde per permettere un servizio al 100%.

“Di sera c’è ancora freddo - conclude il ristoratore - Ho un paio di funghi riscaldanti però non bastano e non so se vale la pena fare un investimento e comprarne altri. Una situazione volubile insomma”.