La Spezia: porto rafforza corridoio Nord Africa in collaborazione con Tarros

di Redazione

1 min, 26 sec

Nel corso di "Fruit Logistica", il salone internazionale conclusosi oggi a Berlino

La Spezia: porto rafforza corridoio Nord Africa in collaborazione con Tarros

"Si rafforza il corridoio logistico tra il porto della Spezia e il Nord Africa per quanto riguarda i traffici legati al trasporto di merci agroalimentari". Lo sottolinea il segretario dell'Autorità di sistema portuale del Mar Ligure Orientale Federica Montaresi alla fiera 'Fruit Logistica 2024', una delle più importanti al mondo per la movimentazione dei prodotti agroalimentari, che si è conclusa oggi a Berlino, dove l'Autorità portuale e il gruppo Tarros hanno promosso le opportunità offerte dai porti della Spezia e Marina di Carrara.

"Il gruppo Tarros rafforza i collegamenti da e per il Nord Africa grazie alla collaborazione con l'Autorità portuale del Mar Ligure Orientale consolidando un vero e proprio network mediterraneo, in grado di offrire ai clienti europei un corridoio sostenibile ed efficiente per il trasporto delle merci. - interviene il direttore commerciale del Gruppo Tarros Maria Valentina De Bernardi - Questa fiera si conferma una ottima opportunità di incontro con tutti i nostri interlocutori italiani e stranieri". Per la prima volta l'Autorità di sistema portuale del Mar Ligure Orientale ha partecipato alla manifestazione nello spazio allestito in collaborazione con la Regione Liguria-Liguria International, assieme all'Autorità di sistema portuale del Mar Ligure Occidentale e alla società di gestione del mercato di Genova. Lo spazio è stato visitato dal ministro dell'Agricoltura Francesco Lollobrigida, dal presidente di Ice Matteo Zoppas e dall'ambasciatore italiano a Berlino Armando Verricchio.

La Montaresi ricorda che "il porto della Spezia dal 2019 ha avviato il corridoio logistico con il porto di Casablanca con scambio dati tra le rispettive piattaforme informatiche e una serie di investimenti, concentrandoci sull'efficienza, sulla digitalizzazione e su servizi innovativi anche nell'area retroportuale di Santo Stefano di Magra, che possiede grandi potenzialità legate proprio ad un eventuale implementazione del servizio a favore del settore agroalimentare.