La Spezia, Piacenza e l'idea di un'area vasta della logistica

di Redazione

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Nel corso del Bilog nella città emiliana focus anche sulla Zls, Zona Logistica Semplificata, come opportunità di sviluppo economico e collaborazione tra imprese

La Spezia, Piacenza e l'idea di un'area vasta della logistica

Sviluppare le sinergie tra il porto della Spezia e Piacenza e il nord Italia, in un rapporto di "area vasta" della logistica. È uno dei temi che sono stati affrontati oggi nella seconda giornata di Bilog, la fiera dedicata alla logistica che si sta svolgendo a Piacenza Expo, con la partecipazione dell'Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale. Di "area vasta" si è parlato nella tavola rotonda "Favorire la sostenibilità economica e il business delle imprese piacentine attraverso la logistica portuale di Spezia e Marina di Carrara". Bruno Pisano presidente dell'associazione Doganalisti Porto della Spezia ha rimarcato che La Spezia ha sempre rappresentato il laboratorio doganale d'Italia. Nel porto ligure è stato costruito un modello con il preclearing, il Centro Unico dei Servizi nel retroporto di Santo Stefano di Magra, i corridoi di prossimità. "Bisogna sviluppare un'area vasta per estendere ai territori interni questi efficientamenti di tipo doganale per favorire le imprese", ha detto Pisano. Focus anche sulla Zls, Zona Logistica Semplificata, come opportunità di sviluppo economico e collaborazione tra imprese che operano in alcune aree dell'Emilia Romagna, retroporti naturali dei porti della Spezia e Marina di Carrara.