Genova, no green pass. Becchi: "Potremmo diventare una forza politica"

di Matteo Angeli

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"Siamo 10 milioni senza rappresentanza". Sul palco anche l'attore Olcese: "Hitler nel “Mein Kampf” dice che più la bugia sarà grande e più verrà creduta"

Genova, no green pass. Becchi: "Potremmo diventare una forza politica"

Per il diciannovesimo sabato consecutivo il popolo dei "no green pass" si è radunato nel centro di Genova per discutere e poi partire per un corteo che questa volta ha attraversato via Fiume, la zona di Brignole, corso Sardegna, Tommaseo e corso Buenos Ayres.
L'appuntamento, come sempre, in piazza della Vittoria dove ha preso la parola il professore Paolo Becchi, professore di filosofia pratica e bioetica all’Università di Genova e volto noto al grande pubblico per le proprie posizioni contro il lasciapassare verde. Becchi ha parlato chiaramente di un progetto.

"Siamo 10 milioni di cittadini e, al momento, non abbiamo alcuna rappresentanza politica - le sue parole - possiamo solo astenerci e creare noi una forza politica nuova. La ghettizzazione c’è nei fatti ed è dichiarata dal presidente del Consiglio Draghi quando, rivolgendosi ai non vaccinati, dice che queste persone saranno penalizzate dalle misure adottate ma potranno tornare a essere parte della società. Come? Con la puntura. Ma sbaglia: noi non vogliamo essere come loro".

Sul palco anche Massimo Olcese. "Hitler nel “Mein Kampf” dice che più la bugia sarà grande e più verrà creduta: qua ce ne hanno raccontate talmente tante che è impressionante. Tanti non hanno capito: li chiamo i dormienti, è come se fossero sotto ipnosi» ha detto l'attore.