Genova: libro "Ero gay" in chiesa, polemica in consiglio comunale

di Redazione

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Interrogazione su fondi. Vicesindaco Piciocchi: "Sono per iniziativa sociale"

Genova: libro "Ero gay" in chiesa, polemica in consiglio comunale

Il caso dell'incontro organizzato dalla parrocchia di San Rocco di Molassana, con Luca Di Tolve, autore del libro "Ero gay. A Medjugorie ho ritrovato me stesso" è stato discusso durante il consiglio comunale di oggi. Il consigliere Filippo Bruzzone, lista Rossoverde, ha presentato un'interrogazione alla giunta per chiedere conto di un contributo economico alla parrocchia da parte del municipio Media Val Bisagno. Il municipio lo ha riconosciuto non per l'organizzazione dell'iniziativa ma per un altro progetto sociale. Tuttavia, per il consigliere di centrosinistra, la partita di giro è "Inaccettabile" e "si chiede quali iniziative la civica amministrazione voglia intraprendere nei confronti di enti che ricevono fondi pubblici e organizzano iniziative con contenuti ad alto rischio omofobico e senza fondamenti scientifici".

L'autore del libro al centro della serata si presenta al pubblico come un "omosessuale pentito". Non è la prima volta che un incontro organizzato dalla parrocchia di San Rocco di Molassana scatena polemiche, un anno fa era stata chiamata a parlare al pubblico l'attivista Pro Vita Costanza Miriano, autrice del libro "Sposati e sii sottomessa". In quel caso, dopo le proteste di associazioni come Liguria Rainbow a Genova, il municipio aveva revocato patrocinio e concessione di una sala.

"Il finanziamento non c'entra nulla con l'iniziativa - ha risposto il vicesindaco Pietro Piciocchi -: ed è una cifra risibile che riguarda un progetto di recupero di giovani con problemi di dipendenze portato avanti con enti del terzo settore, non vedo comunque perché ritirare o chiedere di ritirare il finanziamento".

Poi Piciocchi ha citato, ricordando che l'incontro si svolgerà nei locali della parrocchia, gli articoli 7, 17, 19 e 21 della Costituzione, sottolineando i diritti alla professione religiosa e alla libertà di pensiero e parola: "Alla luce di questo quadro - ha concluso - non vedo come possiamo interferire a un'iniziativa che viene svolta in spazi che non rientrano in alcun modo sotto la nostra giurisdizione".