Genova, decreto ex Ilva. Toti: "E' un tassello di un quadro completo che giudicheremo quanto tutto sarà messo a regime"

di Carlotta Nicoletti

Il governatore: "Un passo in avanti nell'accettazione della fine del matrimonio con Mittal per andare verso un nuovo piano industriale"

Il presidente della regione Liguria Toti è tornato a parlare dell'ex Ilva, in particolare riguardo al decreto approvato dal Consiglio dei ministri, che secondo i sindacati e l'opposizione non garantisce né l’occupazione, né gli ammortizzatori sociali, né la continuità produttiva ed esclude dalle misure previste per la salvaguardia occupazionale le lavoratrici e i lavoratori occupati negli appalti di servizi e quindi 2000 posti di lavori non saranno garantiti dalle nuove norme. Toti: "E' un tassello di un quadro completo che giudicheremo quando tutto sarà messo a regime. Abbiamo fatto un passo in avanti nel chiarire che il matrimonio con Mittal è finito e che si deve andare verso un piano industriale di lungo-medio periodo di trasformazione, di quell'impresa che salvaguardi il più possibile sia i lavoratori interni sia l'indotto e la produzione di acciaio in questo paese. Dato che siamo la seconda manifattura del continente europeo e quindi il materiale è fondamentale per la nostra crescita economica".