Genova, Confitarma: "Incentivi anche a chi fa costruire o ristrutturare navi in cantieri extraeuropei"

di Redazione

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"I cantieri europei da tempo non costruiscono le tipologie di naviglio richieste dal mercato"

Genova, Confitarma: "Incentivi anche a chi fa costruire o ristrutturare navi in cantieri extraeuropei"

Confitarma, la confederazione degli armatori italiani, lancia un appello per far sì che gli incentivi previsti nel Decreto flotte siano allargati anche al naviglio costruito o rimesso a nuovo nei cantieri extra Ue. "Confitarma, che rappresenta il 70% della flotta italiana, chiede al Governo - recita una nota - di intervenire per rimuovere il vincolo geografico alla costruzione e refitting delle navi nonché per innalzare le aliquote di incentivazione fino ai massimali previsti dalle linee guida europee e posticipare il termine attualmente previsto al 2026 per la conclusione degli interventi".

"Le risorse stanziate per il rinnovo e il refitting della flotta potrebbero diventare un volano di sviluppo importante ma occorre rimuovere il vincolo all'utilizzo dei soli cantieri europei perché, di fatto, esclude gran parte della flotta operata dalle imprese nazionali" spiega la nota di Confitarma ricordando che il primo decreto non ha raggiunto i risultati sperati proprio perché conteneva il vincolo geografico alla costruzione, il refitting e all'utilizzo della flotta, che nessun altro paese europeo aveva adottato.

Le imprese nazionali sono "fortemente intenzionate" a cogliere l'opportunità delle risorse stanziate per le navi verdi, ma "la maggioranza di esse non può accedere all'incentivo in quanto i cantieri europei da tempo non costruiscono le tipologie di naviglio richieste dal mercato".