Festini con escort e coca, Piana: "Quel giorno ero al lavoro, posso dimostrare i miei spostamenti"

di Anna Li Vigni

Il vicepresidente della Regione in conferenza: "Dispiace essere tirato in ballo in una questione del genere, da padre di famiglia e marito"

"Ho piena fiducia negli inquirenti anche per la sanità della mia famiglia. Con il lavoro che faccio non ho tempo per queste cose. Ci sono diverse persone con il nome di Alessandro e ci sta che ci sia un errore. Io rappresento un partito, un'istituzione e i liguri", spiega il vice presidente di Regione Liguria Alessandro Piana nel corso della conferenza stampa organizzata a seguito della vicenda in cui il suo nome sarebbe comparso tra le carte dell'inchiesta a proposito dei festini vip con escort e cocaina.  

 

Piana: "Dispiace essere tirato in ballo in una questione del genere, da padre di famiglia e marito. Non ho mai partecipato a festini e non mi sono mai drogato. La sera incriminata ero a casa e ho partecipato a una videocall. Posso dimostrare i miei spostamenti. Mi auguro che possano emergere i nomi dei colpevoli, ho molta fiducia negli inquirenti. Non conosco le persone imputate. Dispiace che escano notizie di questo tipo. Io sono apparso sui giornali con il mio nome e la mia carica politica, per quanto mi riguardi non c'è nessuna telefonata o altro, ci sono solo delle persone che si parlano. Ci sta lo scambio di persona, ma bisogna fare chiarezza. Cerco di trasmettere a mio figlio i valori che mio padre ha trasmesso a me. Ringrazio tutti coloro che mi hanno fatto sentire la loro vicinanza. Mi scuso con tutti coloro che mi hanno chiamato o scritto e ai quali non sono riuscito a rispondere vista la giornata, ma grazie per la vicinanza".

 

L'avvocato di Piana, Maurizio Barabino: "Questo diventa un caso nazionale per il nome che ha Alessandro Piana. Non siamo ancora in grado di parlare di un errore, potrebbe anche esserci da parte di altri soggetti che probabilmente hanno voluto millantare situazioni. Di certo c'è che il primo di marzo Alessandro Piana non era lì e stava lavorando. Fortunatamente siamo riusciti a ricostruire tutto".

 

L'avvocato di Alessandro Piana Maurizio Barabino afferma: "Cercheremo di chiarire questa vicenda con le autorità giudiziarie. Per l'immagine e ruolo politico di Piana questo diventa un fatto nazionale per lui e la sua famiglia. Non siamo in grado di parlare di un errore. In questo momento ogni ipotesi è aperta. Quel giorno, il primo marzo 2022 Alessandro Piana era al lavoro. Siamo riusciti a ricostruire quel giorno.

 

Piana continua: "Ringrazio gli amici e rappresentanti politici anche di altri schieramenti che mi hanno chiamato e mandato messaggi di solidarietà: Mi scuso con la stampa. Non ho voluto rilasciare dichiarazioni perché volevo aspettare di fare la conferenza e leggere cosa è stato scritto nell'ordinanza. Il notaio in questione lo ho già visto a diverse convention. Non è tra i miei contatti. Ho subito cercato il suo numero per capire se lo avevo"