AdSP Mar Ligure Orientale: vivai spostati all’esterno della diga foranea. Affidati primi lotti

di Redazione

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Saranno in tutto 84 filari che saranno distanti 18 metri l’uno dall’altro

AdSP Mar Ligure Orientale: vivai spostati all’esterno della diga foranea. Affidati primi lotti

 

E’ stato affidato oggi, con decreto firmato dal presidente dell’AdSP del Mar Ligure Orientale, Mario Sommariva, il primo lotto funzionale dei lavori per la realizzazione di nuovi vivai all’esterno della diga foranea.

Saranno in tutto 84 filari (37 per il lato Ponente – Porto Venere e 47 per il lato Levante-Lerici) che saranno distanti 18 metri l’uno dall’altro, collocati su un’area di circa 300.000 mq., saranno realizzati per consentire lo spostamento delle coltivazioni di mitili, una volta iniziati i lavori di dragaggio in prossimità della diga, evitando possibili esposizioni delle coltivazioni alle eventuali torbidità conseguenti alle lavorazioni. L’importo complessivo stimato per la realizzazione dell’intervento è risultato pari a 1,6 Mln di euro. Il progetto complessivo, è stato realizzato dall’AdSP in accordo con la Cooperativa Miticoltori Associati.

“Si tratta di un progetto di grande importanza, che metterà i mitilicoltori nella condizione non solo di lavorare in totale sicurezza, ma anche di riqualificare ed ampliare gli impianti esistenti che si trovano all’interno ed all’esterno della diga, in modo da migliorare la qualità del prodotto ed aumentare le quantità da avviare alla commercializzazione. Un intervento dovuto, da parte dell’AdSP, da sempre disponibile a venire incontro alle esigenze di un settore come quello della mitilicoltura, una grande risorsa per l’economia e l’occupazione della nostra provincia”, ha detto Mario Sommariva, presidente AdSP.

La costruzione dei nuovi impianti si otterrà attraverso la sistemazione di corpi morti, che fungeranno da ancoraggi, collegati alla superficie corde tiranti che, sorrette da galleggianti, permetteranno di fissarvi le reti contenenti i mitili. Saranno utilizzate boe coniche e cilindriche, delle stesse dimensioni e colore ad eccezione delle boe adibite a segnalazione. Ciò per rendere omogeneo l’intervento, in modo da mitigare il più possibile l’impatto ambientale nel rispetto delle esigenze paesaggistiche dello spazio acqueo dedicato all’allevamento dei muscoli. Il progetto è stato redatto dal Geom. Angelo Sorice in RTP con lo studio  Fabrica Coop di La Spezia, col coordinamento del RUP, Ing. Davide Vetrala, Responsabile Settore Safety, Mobilità e Dragaggi dell’AdSP.  La gara necessaria all’individuazione delle Imprese incaricate della realizzazione dei nuovi impianti è stata avviata il 13/12/2023. Entro il termine fissato sono pervenute 5 offerte e la più conveniente è risultata essere quella formulata dalla costituenda ATI tra CEMA Srl e Barracuda Sub Srl.

L’utilizzo dei nuovi impianti da parte della Cooperativa consentirà sia la dismissione degli impianti esistenti all’interno della diga per poi poterne realizzare di nuovi secondo il progetto del secondo lotto, del quale AdSP ha già disponibile il Progetto di Fattibilità Tecnico Economica, sia la realizzazione di interventi di dragaggio.