Vialli: due concerti di Bach in memoria del campione, che riportò a Cremona uno Stradivari del 1727

di Stefano Rissetto

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Gianluca aveva finanziato il "rimpatrio" da Londra del preziosissimo strumento, oggi al Museo del Violino della sua città natale

Vialli: due concerti di Bach in memoria del campione, che riportò a Cremona uno Stradivari del 1727

Forse qualcuno ricorda che Gianni Brera, con una delle sue trovate onomastiche, lo aveva ribattezzato Stradivialli. Quasi nessuno sapeva che Gianluca Vialli, nativo di Cremona come il liutaio più famoso di tutti i tempi, aveva contribuito diciotto anni fa a riportare da Londra a Cremona uno dei violini costruiti da Antonio Stradivari, per essere custodito nel Museo del Violino.

Al campione scomparso lo scorso 6 gennaio, a soli 58 anni, è dedicato l'evento 'Stradivari per Vialli' un doppio concerto delll'Accademia Concertante d'archi di Milano, che si terrà a Milano, il 14 novembre alla Società del Giardino, e il 25 novembre a Cremona, città natale del campione, all'auditorium Arvedi del Museo del Violino.

Protagonisti dei due concerti sono due violini Stradivari, che in occasione del concerto di Cremona suoneranno insieme per la prima volta. L'Antonio Stradivari del 1727, detto Vesuvius, sarà suonato dal maestro Lorenzo Meraviglia il 25 novembre a Cremona. Lo stesso Meraviglia, nell'anteprima di Milano, avrà tra le sue mani l'Omobono Stradivari del 1730, costruito dal figlio del più celebre Antonio.

Per onorare al meglio la memoria di Gianluca Vialli l'Accademia Concertante, che ha l'utilizzo esclusivo dell'Omobono, ha già ottenuto i nulla osta per trasferire lo strumento a Cremona, così da permettere il duetto di questi due gioielli della liuteria. Ci saranno così due Stradivari insieme, costruiti da padre e figlio, in concerto. Proprio Vialli, molto legato alla sua città di origine, nel 2005 aveva contribuito economicamente a fare si che il prestigioso Vesuvius ritornasse in città da Londra.

Al concerto di Cremona sarà presente anche la famiglia del calciatore. "E' un modo per celebrare questo grande sportivo che ha contribuito a fare rientrare in Italia un importante Stradivari, per averlo nel Museo del Violino di Cremona"  dice Mauro Ivano Benaglia direttore d'orchestra dell'Accademia concertante d'archi di Milano. Secondo l'assessore alla Cultura della Regione Lombardia, Francesca Caruso, "Vialli è stato un campione sui campi di calcio ma anche nella vita e, come un buon mecenate della cultura, ha contribuito a riportare nella sua città natale il prezioso violino".