Tumori, in Liguria cure più mirate grazie alla profilazione molecolare

di Filippo Serio

Il coordinatore della rete oncologica Liguria Paolo Pronzato: “individuando il tumore specifico da cui è affetto il paziente possiamo prescrivergli farmaci mirati”

Negli ultimi anni la Liguria ha fatto passi importanti nella cura dei pazienti affetti da tumore grazie all’innovativo sistema di profilazione molecolare.  Il coordinatore della rete oncologica della Regione Liguria Paolo Pronzato spiega: “Ogni anno abbiamo più di diecimila nuovi casi di tumore ma riusciamo comunque a curare più di centomila pazienti, che hanno ricevuto questa diagnosi. Il motivo di questo risultato è che, dall’utilizzo di farmaci “rozzi” come i chemioterapici, che uccidono sia le cellule tumorali sia quelle normali, si è passati a medicinali più mirati che selezionano e colpiscono solo le cellule malate. La profilazione molecolare è un passaggio chiave che permette ai medici di individuare il farmaco più corretto da somministrare al paziente, in base al tipo di tumore da cui è affetto”.  

Ad oggi i cosiddetti “big killers” sono il tumore alla mammella, al colon, alla prostata e ai polmoni: quattro patologie che sono collegate ad un numero di mortalità più alto in quanto maggiormente incidenti tra la popolazione. Grazie alla profilazione molecolare e ai nuovi farmaci selettivi, il numero dei pazienti guariti in Liguria, però, aumenta in percentuale ogni anno, sottolinea l’oncologo Pronzato: “per dieci mila nuovi casi, almeno sei mila ritornano sani e ai non guariti sono garantite degne condizioni di vita”.