Toti ai domiciliari, Claudio Scajola: "Accuse incomprensibili. Credo nel garantismo, non si emettono condanne preventive"

di Redazione

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L'ex ministro e sindaco di Imperia: "La storia ci racconta poi di tante, troppe vicende finite in maniera opposta rispetto ai primi titoli sui giornali"

Toti ai domiciliari, Claudio Scajola: "Accuse incomprensibili. Credo nel garantismo, non si emettono condanne preventive"

"Credo nei valori della civiltà e del garantismo, per cui non si emettono condanne preventive. Tra l'altro, da quello che ho avuto modo di leggere, le contestazioni mosse al presidente Toti meritano quantomeno di essere approfondite, perché così come apparse non si comprendono". Lo ha detto il sindaco di Imperia ed ex ministro Claudio Scajola, commentando la notizia della misura cautelare eseguita, stamani, nei confronti del presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, agli arresti domiciliari nell'ambito di una inchiesta per corruzione. "La storia - ha aggiunto - ci racconta poi di tante, troppe vicende finite in maniera opposta rispetto ai primi titoli sui giornali. Dal punto di vista umano non posso che esprimere forte turbamento e anche dolore. Lo ritengo una persona corretta e onesta".