Tigullio, Asl4 "entra" nelle scuole con una campagna per prevenire l'asma negli adolescenti

di Lorenzo Aluigi

Terminata la campagna sulla corretta alimentazione, è la volta della prevenzione dell’asma negli adolescenti che frequentano le scuole del territorio

Proseguono le Campagne di salute di prossimità promosse dall’Asl 4 sul territorio. Conclusa la “Campagna estiva per la promozione di corretti stili di vita e abitudini alimentari salutari” che ha coinvolto il Forum del Terzo Settore Tigullio, sono gli Istituti scolastici i destinatari della nuova iniziativa in partenza. La campagna autunnale, infatti, è dedicata alla prevenzione dell’asma nell’adolescenza.

«Con l’avvio di questa quarta campagna, ci rivolgiamo agli adolescenti e focalizziamo l’attenzione su una malattia talvolta sottovalutata, l’asma, con l’obiettivo di individuare precocemente eventuali cronicità – dichiara il Direttore Generale dell’Asl 4, Paolo Petralia –. Le scuole del territorio sono i partner della nuova iniziativa, che nei mesi scorsi ci ha portati invece presso le realtà che fanno parte del Forum Terzo Settore Tigullio per incontrare i lavoratori, sensibilizzarli al tema della corretta alimentazione e prevenire i rischi per la salute causati da stili di vita non salutari. L’ampia adesione alla campagna dimostra, ancora una volta, l’interesse dei cittadini verso i servizi di prossimità».

La Campagna di salute di prossimità dedicata alla promozione di corretti stili di vita e abitudini alimentari salutari si è svolta durante l’estate, dal 9 agosto al 27 settembre 2023, coinvolgendo il Forum del Terzo Settore Tigullio e facendo tappa presso cinque realtà, che hanno messo a disposizione la loro sede per l’attività di screening aperte non solo ai proprio lavoratori ma anche a quelli delle altre associazioni del Forum: il Villaggio del Ragazzo di San Salvatore di Cogorno, dove le adesioni hanno fatto registrare il tutto esaurito, presso l’Anffas “Tigullio Est” e il Centro Benedetto Acquarone di Chiavari, l’Housing sociale di Rapallo, l’Auser di Sestri Levante che, visto l’interesse stimolato dalla campagna, ha chiesto in corsa di partecipare al progetto.

In ciascuna delle cinque tappe, raggiunte con l’unità mobile Gulliver, l’équipe composta da un medico, un dietista e un infermiere di famiglia e comunità ha incontrato i lavoratori delle realtà aderenti al Terzo Settore del Tigullio che hanno partecipato alla Campagna di salute su base volontaria ed eseguito lo screening di 1° livello, volto a valutare eventuali fattori di rischio di obesità e sovrappeso.

Nello specifico, sono stati valutati i principali parametri clinici e antropometrici (peso, altezza, BMI, circonferenza delle vita e dei fianchi e loro rapporto, l’eventuale presenza di patologie croniche in anamnesi) e somministrato un questionario sulle abitudini alimentari e l’attività fisica svolta nell’ultimo anno.

Attraverso un colloquio di consulenza nutrizionale, il dietista ha potuto fornire consigli educativi su uno stile di vita sano e sulle corrette abitudini alimentari, consegnando materiale informativo specifico.


In totale, sono 110 i cittadini che si sono sottoposti alla valutazione di 1° livello. E nel 23 % di essi è stata riscontrata una condizione di obesità tale da determinare un aumentato rischio per la salute.


Sulla base dei risultati ottenuti, i cittadini che hanno mostrato valori alterati sono stati inviati al 2° livello di intervento, con la presa in carico ambulatoriale alla S.S.D. Dietologia dell’Ospedale di Sestri Levante, per svolgere una valutazione dietologica specialistica e il conseguente follow up clinico-nutrizionale personalizzato.


«La campagna ha permesso non solo di sensibilizzare la popolazione sull’importanza dei corretti stili di vita, ma ha anche permesso di diagnosticare, nel 23 % dei soggetti valutati, una condizione di obesità associata a un’elevata circonferenza della vita oppure associata a comorbidità già diagnosticate e ha permesso di avviare la loro presa in carico clinico-nutrizionale» spiega la Dietologa, Federica Lobascio.


«Siamo lieti che gli associati abbiano avuto l’occasione di porre attenzione al loro benessere - dichiara la portavoce del Forum Terzo Settore Tigullio, Lucia Merione -. La campagna di prevenzione, infatti, ha coinvolto persone abituate a guardare al benessere degli altri, che questa volta hanno ricevuto un servizio per loro stessi. Perciò ringraziamo l’Asl 4 per averci coinvolti e restiamo a disposizione per le future collaborazioni».


Le campagne di salute di prossimità del 2023 proseguono ora concentrandosi sulla Prevenzione dell’asma nell’adolescenza e rivolgendosi dunque agli studenti d’età superiore agli 11 anni, con l’obiettivo di individuare precocemente eventuali cronicità.


In linea con il progetto “Tigullio Luogo di Salute”, la campagna prevede il coinvolgimento degli Infermieri di famiglia e comunità (IFeC) per svolgere nelle scuole, previo consenso dei genitori e secondo il calendario condiviso tra l’Asl 4 e gli Istituti aderenti, le valutazioni atte alla prevenzione dell’asma, tra cui:

Anamnesi e domande su stili di vita (come assunzione di medicinali, attività sportiva, fumo, …);

Questionario di valutazione del rischio di sviluppare l’asma (Indice mAPI);

Questionario di controllo dell’asma (ACT).


Agli studenti a cui, in fase di valutazione, sarà riscontrato un rischio alto si proporrà la presa in carico presso il proprio medico curante ed eventualmente presso la S.S. Pneumologia dell’Ospedale di Sestri Levante, per una prima valutazione clinica e funzionale pneumologica e il conseguente follow up personalizzato.


«L’asma è una malattia cronica comune e potenzialmente grave che causa sintomi respiratori, limitazione dell’attività e attacchi acuti che talvolta richiedono cure sanitarie urgenti – spiegano lo Pneumologo Gianluca Ferraioli e il Coordinatore dei servizi di salute di prossimità dell’Asl 4, Elio Menicocci -. Negli adolescenti le crisi d’asma possono essere più sporadiche e indurre a dimenticare il problema. In realtà i sintomi come il fiato corto, il sibilo nel respiro, la tosse notturna possono ripresentarsi. Occorre pertanto aiutare gli adolescenti a un maggior ascolto del proprio corpo e, in caso di asma bronchiale diagnosticata durante l’infanzia, in presenza di fattori di rischio, responsabilizzarli sulla loro salute».


«Questa compagna è una buona opportunità che le scuole hanno per adempiere alla loro missione istituzionale, che è anche quella di educare collaborando con l’intero territorio e mostrarsi come un punto di massima prossimità nei confronti delle famiglie, mettendole in comunicazione con le realtà che si occupano di salute, di lavoro,  di cultura e in generale di crescita dei giovani» afferma  Renzo Ronconi Vice Presidente della Rete Merani, la rete che raccoglie le scuole del Tigullio.