Tenta il suicidio in cella a Marassi, salvato dagli agenti della Penitenziaria

di Redazione

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I poliziotti l'hanno trovato svenuto dopo aver respirato i gas di una bomboletta spray

Tenta il suicidio in cella a Marassi, salvato dagli agenti della Penitenziaria
Ha tentato il suicidio sniffando i gas di una bomboletta spray, W.Y. detenuto magrebino di 40 anni recluso presso il carcere di Marassi. A salvarlo, l'intervento tempestivo degli agenti della Polizia Penitenziaria. "I poliziotti l’hanno trovato con la testa in una busta nera con all’interno la bomboletta , ormai privo di sensi - ha spiegato Fabio Pagani, segretario generale della Uilpa Penitenziaria - Nel passato 2018, solo grazie al loro coraggio, ben mille i tentati suicidi messi in atto nelle carceri e sventati dalla Polizia Penitenziaria".
"L’Istituto di Genova Marassi rappresenta uno dei gironi infernale del sistema penitenziario italiano - prosegue Pagani - e ad alimentare questa spirale di violenza concorre certamente anche il dato di affollamento della struttura genovese. A Marassi sono presenti 700 detenuti a fronte dei 435 previsti. In genere si ignora il determinante contributo che i poliziotti penitenziari forniscono nel salvataggio di vite umane all’interno delle carceri. Purtroppo questo dato eclatante non viene solo ignorato dai mass media, quanto dalla stessa Amministrazione Penitenziaria, che nulla muove per valorizzare meriti ed impegno del proprio personale".