Teatro, "Fantozzi. Una tragedia": Fantoni protagonista dello spettacolo di Livermore in prima il 30 gennaio alla Corte

di Redazione

L'autore e regista: "Parliamo sempre di Villaggio attore, ma è fondamentale come autore, lui e D'Annunzio hanno cambiato la nostra lingua"

"Fantozzi. Una tragedia" è la nuova produzione del Teatro Nazionale di Genova che andrà in scena in prima nazionale nel rinnovato Teatro Ivo Chiesa, martedì 30 gennaio alle 20,30.

Lo spettacolo è stato presentato in Camera di Commercio di Genova: con il presidente della Camera Luigi Attanasio c'erano il presidente della Regione Giovanni Toti, l'assessore comunale Francesca Corso, il presidente del Teatro Alessandro Giglio e il direttore artistico Davide Livermore che è anche il regista oltre che uno degli autori della drammaturgia insieme a Gianni Fantoni, Andrea Porcheddu e Carlo Sciaccaluga.

Gianni Fantoni vestirà i panni di Fantozzi: "In 40 anni- ha detto - nei confronti del ragioniere Ugo Fantozzi sono passato da pubblico generico a fan, poi imitatore e infine erede designato dallo stesso Villaggio. Ho iniziato la mia carriera imitandolo e negli anni anche con i suoi suggerimenti sono riuscito a ricreare la sua voce al punto di poterla doppiare. Questa volta però quella che vedrete sul palco non è una imitazione ma una reinterpretazione".

Lo spettacolo si basa sui primi tre libri scritti dal comico genovese: "Parliamo sempre di Villaggio attore, ma è fondamentale come autore - spiega Livermore - Lui e D'Annunzio hanno cambiato la nostra lingua. Abbiamo strutturato lo spettacolo come una tragedia classica in quattro atti, ognuno dei quali affronta un tema: Fantozzi e le donne, Fantozzi e il lavoro, Fantozzi e lo sport, Fantozzi e la coscienza di classe". Nel suo intervento Toti ha sottolineato l'importanza di Fantozzi come "lucido cantore di quella particolare società che stava cambiando, sul piano storico e sociologico, una Genova che oggi appare lontana". E Livermore ha sottolineato l'attualità di Fantozzi che ci parla in un raffronto fra quello che era il lavoro ai suoi tempi e il precariato odierno.

La compagnia poggia su Gianni Fantoni, affiancato da Paolo Cresta, Cristiano Dessì, Lorenzo Fontana, Rossana Gay, Marcello Gravina, Simonetta Guarino, Ludovica Iannetti e Valentina Virando.