Siccità, in Liguria manca il fieno: Regione autorizza l'utilizzo di foraggio convenzionale fino a luglio 2023

di Redazione

1 min, 23 sec

La Cia lo scorso luglio aveva segnalato "una riduzione del 50% del fieno prodotto in Liguria e la pressoché impossibilità di utilizzo dei pascoli a causa dell'eccessivo caldo e della carenza idrica"

Siccità, in Liguria manca il fieno: Regione autorizza l'utilizzo di foraggio convenzionale fino a luglio 2023

In Liguria manca il fieno naturale a causa dell'eccezionale siccità dell'estate 2022 che ha devastato i pascoli: per questo la Regione Liguria autorizza aziende biologiche a utilizzare il foraggio convenzionale sino a luglio 2023, con tutti i controlli del caso e comunicazione alla Commissione europea.

La Regione ha già proposto al Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali il riconoscimento del carattere di eccezionalità della siccità prolungata verificatasi tra maggio e settembre 2022 che ha causato gravi danni alle produzioni foraggere e cerealicole delle aziende agricole della Liguria. La Coldiretti lo scorso giugno aveva evidenziato "le pressoché nulle disponibilità di fieno biologico già a inizio stagione estiva " chiedendo di "consentire la deroga all'uso di foraggio convenzionale per sopperire alle richieste aziendali". La Cia lo scorso luglio aveva inoltre segnalato "una riduzione del 50% del fieno prodotto in Liguria e la pressoché impossibilità di utilizzo dei pascoli a causa dell'eccessivo caldo e della carenza idrica". Gli operatori avevano chiesto alla Regione di valutare l'opportunità di autorizzare l'utilizzo in deroga di foraggio convenzionale in virtù delle particolari situazioni di siccità ma anche "della mancanza di foraggio biologico a prezzi concorrenziali sufficiente a sopperire alle necessità delle aziende zootecniche".

Adesso arriva il decreto dirigenziale della Regione Liguria che dà via alla deroga e viene applicato a favore di due aziende agricole e zootecniche della provincia della Spezia. La Regione, per "garantire l'integrità e la funzionalità del sistema di produzione biologica", ha stabilito inoltre che "gli organismi di controllo verifichino le condizioni di disponibilità effettiva di foraggi biologici da parte dell'operatore e la documentazione giustificativa comprovante l'utilizzo corretto della deroga".