Scagni: l'assassino della sorella lascia ospedale e viene trasferito nel carcere di Torino

di Redazione

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Il condannato era stato picchiato da altri detenuti prima nel carcere di Marassi e poi, in modo molto grave, in quello di Sanremo

Scagni: l'assassino della sorella lascia ospedale e viene trasferito nel carcere di Torino

Alberto Scagni, 42 anni, l'uomo condannato a 24 anni e sei mesi per l'omicidio della sorella Alice il primo maggio 2022 a Genova, è stato dimesso dall'ospedale San Martino ed è stato trasferito nel carcere di Torino.

Scagni era ricoverato nel Policlinico dopo la brutale aggressione che aveva subito in carcere a Sanremo. L'uomo, che i giudici hanno dichiarato seminfermo di mente, era stato sequestrato, torturato e picchiato per ore da due compagni di cella. Era finito in coma e per settimane era rimasto in ospedale nella Riviera dei fiori per poi essere trasferito nel capoluogo ligure. Scagni era stato picchiato una prima volta nel carcere di Genova a ottobre e per questo era stato trasferito.

Sulla prima aggressione, la procura di Genova ha aperto un fascicolo per omissione di atti d'ufficio. L'inchiesta è a carico di ignoti ed è in mano al pubblico ministero Patrizia Petruzziello e all'aggiunto Vittorio Ranieri Miniati. L'indagine punta a fare luce non solo sull'aggressione ma anche su eventuali omissioni da parte della polizia penitenziaria. In particolare gli investigatori vogliono capire se via stata una omessa vigilanza visto che vi sarebbero state avvisaglie di insofferenza del compagno di cella nei giorni precedenti. Forse Scagni avrebbe dovuto essere spostato ma nessuno se ne occupò e lasciò correre.

Nelle settimane successive, il Garante per i diritti dei detenuti Doriano Saracino aveva scritto alla Procura: "Mi sono limitato a segnalare che un detenuto voleva parlare con i magistrati a proposito di quella aggressione