Sanremo, disagi nella sanità per lo sciopero generale di Cgil

di Redazione

1 min, 28 sec

Le persone costrette a rivolgesi al privato

Sanremo, disagi nella sanità per lo sciopero generale di Cgil

"I tempi di attesa per le visite mediche sono inaccettabili e costringono le persone a rivolgersi al privato per ottenere una risposta e chi non se lo può permettere: sospende le cure o addirittura le rinvia e questo avrà degli effetti sulla popolazione molto negativi, nei prossimi anni. Questa situazione sta avendo un effetto psicologico deleterio sulle persone. Iniziamo a registrare la paura di andare negli ospedali da parte dei nostri cittadini". A parlare è Fulvio Fellegara, funzionario regionale di Cgil, che da via Escoffier, a Sanremo dove si è svolta la protesta provinciale, ha accusato il governo regionale "di essere complice di quello nazionale nella gestione fallimentare della sanità". "Una maglia nera che pesa - ha aggiunto -.

Il tutto nel silenzio assordante di Toti che anziché lamentarsi, è contento e dice che va tutto bene: uno dei pochi presidenti di regione che continua a dire che va tutto bene. Non credo che le sue ambizioni politiche debbano essere pagate sulla pelle dei sanremesi". Circa 120 i manifestanti di Cgil e Uil a Sanremo attraversando parte della centrale via Matteotti, gridando ai megafoni: "Riprendiamoci l'Italia". "Oggi siamo in piazza per manifestare contro una manovra che non dà risposte al cittadino, non dà risposte al mondo del lavoro e a chi ha bisogno di andare in pensione con una pensione adeguata, non dà risposte sulla parte sociale - ha detto Milena Speranza (Uil) -. E' una manovra secondo noi molto scarna. Abbiamo bisogno che il governo ci ascolti: non è possibile che il governo convochi i sindacati per cinque minuti, crediamo che la contrattazione sia necessaria come la concertazione in questi casi". Una situazione precaria anche dal punto di vista dei trasporti, come sottolineato da Michele Delle Carri (Filt-Cgil).