Sanremo, carceri, Ghio e Orlando (Pd): "Penitenziario sovraffollato e carente di personale"

di Redazione

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I due parlamentari dem: "In simili condizioni non è garantito il fine rieducativo della pena"

Sanremo, carceri, Ghio e Orlando (Pd): "Penitenziario sovraffollato e carente di personale"

Sovraffollamento, personale insufficiente, pochi fondi per l'inserimento lavorativo dei detenuti e personale medico psichiatrico solo 8 ore a settimana in una struttura in cui l'incidenza di problematiche di salute mentale è particolarmente alta. È questa la situazione del carcere di Sanremo dove oggi sono stati in visita il deputato Pd ed ex ministro della Giustizia Andrea Orlando e la deputata Pd Valentina Ghio. La visita di oggi fa parte della giornata ispettiva 'Bisogna aver visto' organizzata per oggi dal Partito Democratico in tutto il territorio nazionale.

"Le condizioni del carcere di Sanremo - dichiarano i dem dopo la visita al carcere di Sanremo - confermano le carenze vissute dalle carceri italiane e liguri. Qui si sconta particolarmente la carenza di personale di polizia penitenziaria, con 160 operatori rispetto ai 210 necessari, e il sovraffollamento con 270 detenuti per 250 posti disponibili".

"È una struttura dove il numero di persone con problemi di salute mentale è particolarmente alto ma l'assistenza psichiatrica è garantita solo 8 ore a settimana - sottolineano - . Se il medico di base è presente h24, le visite specialistiche possono essere effettuate solo all'esterno e per la mancanza di personale è difficile gestirle, dovendo in alcuni casi fare delle rinunce. Come per molte strutture penitenziare, anche qui mancano i fondi e il supporto per i progetti per il reinserimento lavorativo dei detenuti che a fatica il personale cerca di portare avanti al meglio. Servono misure per ridare dignità alle persone sia detenute che al personale, costretto a turni massacranti per colmare le carenze e garantire il servizio. Servono investimenti da parte del governo per colmare le carenze di personale e garantire il sostegno a pene alternative e progetti per l'inserimento nel mondo del lavoro dei detenuti. Senza provvedimenti continueremo ad assistere solo a un aumento delle recidive e al fallimento di un sistema che ha come scopo il fine rieducativo della pena".