Sanità Liguria, presidente Toti e assessore Gratarola incontrano i direttori generali delle Asl e degli ospedali

di Redazione

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Sul tavolo l'organizzazione del pronto soccorso, le liste d'attesa e il partenariato pubblicoà-privato

Sanità Liguria, presidente Toti e assessore Gratarola incontrano i direttori generali delle Asl e degli ospedali

L'organizzazione dei Pronto soccorso, la gestione delle liste d'attesa, i percorsi di partenariato pubblico-privato. Sono stati i temi che il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti e l'assessore alla Sanità Angelo Gratarola hanno affrontato questa mattina con i direttori generali delle aziende sanitarie ed ospedaliere della Liguria.

"In questo inizio d'anno ho voluto personalmente incontrare i direttori generali - ha dichiarato il presidente Toti - per significare l'attenzione che questa amministrazione ha sulla sanità. Durante le festività natalizie in stretto contatto con le direzioni, grazie al lavoro delle aziende e all'impegno di tutti i sanitari la situazione degli ospedali liguri, dati alla mano, è stata migliore di altre regioni, ma sono convinto che, con alcuni ulteriori correttivi, si possa migliorare ancora. L'anno appena iniziato presenta importanti sfide prima tra tutte quella dell'abbattimento delle liste d'attesa attività sulla quale non si è mai smesso di lavorare. I 50 milioni che stanziamo su diagnostica e chirurgia ambulatoriale dovranno portare ad un significativo miglioramento dei tempi di attesa. Questo 2024 sarà anche l'anno del consolidamento del partenariato pubblico privato: si parte con l’ospedale di Bordighera e si proseguirà con quello di Albenga. Le aziende sanitarie e ospedaliere devono farsi trovare pronte".

“Siamo convinti che un efficientamento dei pronto soccorso possa ulteriormente migliorare il sistema dell’assistenza – aggiunge l’assessore alla Sanità Angelo Gratarola – Accanto a questo occorre consolidare il percorso delle dimissioni protette per liberare gli ospedali dai casi di bassa complessità. Sulle liste d’attesa entro gennaio si chiude la gara sulla diagnostica e ad aprile quella sulla chirurgia ambulatoriale: l’impegno delle aziende sarà massimo per arrivare a fine anno con un miglioramento sensibile dei tempi”.