Sampdoria, Ranieri: "Mi auguro che sia la svolta, ma una rondine non fa primavera"

di Alessandro Bacci

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Il tecnico: "Felice per la prova dei ragazzi, ci sarà da soffrire ogni partita sarà difficilissima"

Sampdoria, Ranieri: "Mi auguro che sia la svolta, ma una rondine non fa primavera"

La Sampdoria vince contro il Lecce una partita di un'importanza fondamentale. I due rigori di Gaston Ramirez si rivelano una grande boccata di ossigeno. Nel post partita Claudio Ranieri ha analizzato la gara: "Non possono essere belle queste partite, sappiamo come gioca il Lecce. Avevo chiesto ai miei ragazzi di restare compatti e poi ripartire perchè li trovavamo aperti. Una partita difficile, una di quelle partite che la Sampdoria negli ultimi anni non era più abituata a giocare. La mia apprensione era proprio questa: mantenere la concentrazione ai massimi livelli in una squadra che è abituata a lottare a metà classifica, che è totalmente diverso. Sono molto contento della prova dei ragazzi, sono stati bravi a soffrire e a riprendersi per fare goal. Mi dispiace per Liverani, è un allenatore che stimo."

Può bastare questa vittoria per dare lo slancio emotivo alla squadra? "Il proverbio dice che una rondine non fa primavera. Adesso arriva la Spal, una squadra che sa giocare bene al calcio e che ha pareggiato con il Milan. Ci sarà da soffrire, ogni partita sarà difficilissima e dobbiamo restare concentrati. Serve anche quel pizzico di fortuna che questa sera è stata dalla nostra parte."

Quanto manca Quagliarella? "Quagliarella manca tanto perchè è un giocatore esperto. Ha avuto un infortunio al gemello e la seconda ecografia ha detto che è pronto al 98%. Si sta allenando, credo che con la Spal lo avremo almeno in panchina. Si avvicina il rientro."

Partita della svolta? Mi piacerebbe dirlo, la mia concentrazione però è già sulla Spal. Mi auguro che sia la partita della svolta, io non ho mai potuto rimproverare nulla ai ragazzi. Quello che hanno lo mettono fino in fondo."