Sampdoria, Lanna: "Troppe voci sulla cessione, ho paura che possano allontanare eventuali acquirenti”

di Redazione

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"Siamo andati avanti e stiamo andando avanti, prendendoci dei rischi anche perché navighiamo su un mare pieno di mine"

 Sampdoria, Lanna: "Troppe voci sulla cessione, ho paura che possano allontanare eventuali acquirenti”

Oggi il presidente della Sampdoria Marco Lanna ha fatto il punto della situazione societaria in conferenza stampa: un riassunto di quanto successo dalla nomina del cda, passando per l'iscrizione al campionato fino alla situazione per quanto riguarda la cessione del club.

"Vorrei ricordare che il cda è stato creato in emergenza e per senso di responsabilità per fronteggiare una situazione preoccupante - ha detto Lanna - e per traghettare la cessione del club. Situazione difficile legata al covid, al calo di introiti di biglietteria e ai ricavi commerciali e dovevamo comunque portare avanti delle azioni che ci dessero continuità.

Abbiamo compreso che il bilancio 2021 si sarebbe chiuso con una perdita di 20 milioni e il fabbisogno sarebbe stato di 50 milioni. Così ci siamo mossi per trovare delle soluzioni anche per rispettare delle scadenze compreso il mantenimento della categoria. 

Abbiamo condiviso delle azioni per ottenere questi risultati: il debito spostato e garantito dallo stato e la cessione di Caprari ci hanno permesso di respirare. I risultati della squadra non ci hanno aiutato. Arrivato l’esonero di mister D’Aversa. Poi siamo andati sul mercato con risultati buoni e abbiamo ridotto il monte ingaggi. Sabiri l’unica operazione che abbiamo fatto: prestito con obbligo di riscatto a un milione, ottimo investimento direi. 
Abbiamo fatto poi una data room, un luogo dove chi fosse interessato può vedere una sorta di radiografia della Sampdoria.
Intorno a questa cessione sono preoccupato della mediacita di certi soggetti, non vorrei che fosse danneggiata la Sampdoria".

Il sondaggio. "Mi sono adoperato affinché la società fosse al centro della città e dei tifosi: i gruppi della Sud erano fuori, ma quando abbiamo fatto 3000 spettatori per Sampdoria Cagliari ho capito che c’era qualcosa che non funzionava. Da lì l’idea del sondaggio, sono arrivate settemila risposte e ringrazio chi ci ha scritto".

Iscrizione campionato. "Siamo riusciti a iscriverci e a ottenere la licenza Uefa ad aprile e non è stato facile, un lavoro duro e difficile perché c’era una situazione complessa anche perché la Federazione ha abbassato l’indice di liquidità. Siamo riusciti a centrare l’obiettivo senza alcun aiuto da parte di terzi, un lavoro del cda durato sei mesi. 
Al 30 giugno il cda avrebbe potuto terminare il suo mandato, ma con senso di responsabilità siamo andati avanti e stiamo andando avanti, prendendoci dei rischi anche perché navighiamo su un mare pieno di mine sperando che la cessione venga portata a termine". 

Calcio mercato. "Abbiamo dovuto sfoltire la rosa, nessuno è stato mandato via. Abbiamo dovuto cedere per fare qualche operazione in entrata: Djuricic e Villar, quest'utimo avremmo potuto prenderlo già a gennaio. Chiedo ancora pazienza ai tifosi perché ci sono operazioni che vorremmo fare, ma abbiamo bisogno ancora di tempo".

Abbonamenti. "Più di 14.000 abbonamenti sottoscritti, ringrazio la tifoseria e vorremmo anche premiare chi ci ha dato fiducia con un pacchetto di vantaggi che stiamo definendo".

Internazionalizzazione del marchio. "In Turchia abbiamo incontrato aziende e imprenditori locali che potessero essere interessati a creare network, stiamo cercando di espandere il nostro marchio anche all’estero grazie anche a Regione Liguria". 

Sponsor. "Iniziamo la stagione con tutti gli sponsor e questo non era mai successo". 

Movimento femminile. "La squadra si è salvata con largo anticipo. Sono convinto che in Italia crescerà anche se siamo un po’ indietro, un movimento che spero  nel futuro possa avere ampia visibilità. Non dimentico il Futsal, anche loro hanno fatto benissimo portando in giro i nostri colori e sono contento".