Sampdoria, la rivoluzione obbligata di Pirlo a Venezia senza mezza squadra

di Maurizio Michieli

Nella sosta anziché recuperare giocatori se ne sono infortunati altri

Non c'è pace per la Sampdoria, che durante la sosta anziché recuperare calciatori ne ha perso altri per infortunio. Il più importante è sicuramente Sebastiano Esposito, vittima di una lesione di primo grado a livello del retto femorale della coscia destra. L’attaccante salterà almeno due, forse tre partite. Stop muscolare anche per Pajtim Kasami. Lo svizzero è squalificato e gli esami ai quali è stato sottoposto hanno evidenziato per lui una sofferenza funzionale del muscolo semitendinoso della coscia sinistra, una situazione delicata da monitorare.

Sempre out Ronaldo Vieira e il solito Andrea Conti, oltre ai lungodegenti Ferrari, Pedrola e Borini. Quest'ultimo rientrerà a Bogliasco a febbraio per riprendere il lavoro funzionale sul campo nella speranza di tornare a disposizione di Pirlo a metà marzo. L'allenatore, in vista della trasferta di Venezia dove mancherà anche lo squalificato Facundo Gonzalez, oltre alla difesa è costretto a rivoluzionare anche il centrocampo.

Leonardo Benedetti, infatti, potrebbe salire di qualche metro per rimpiazzare Esposito, con l'ingresso nel mezzo di uno tra Ricci e Girelli per affiancare Yepes e Depaoli, a sua volta portato in avanti, con Stojanovic al suo posto in retroguardia. Una mezza rivoluzione obbligata nel momento in cui ricomincia il campionato.

Allo stadio "Penzo" la Sampdoria non sarà comunque sola, migliaia i tagliandi venduti ai tifosi blucerchiati per la Curva Nord e la Curva Nord Local. Arbitrerà Dionisi con Serra e Sozza al Var.