Sampdoria, Albisetti: "Dimissioni Lanna, nuovo Cda e futuro societario: ecco lo scenario"

di Maurizio Michieli

L'esperto di finanzia ed economia: "Non credo ci siano rischi, ma il piano industriale potrebbe dover essere cambiato

"Ritengo che per la società Sampdoria non ci siano rischi allo stato attuale, se non quelli derivanti dalle azioni di disturbo di Ferrero, a mio parere marginali, o dalle inchieste sulle plusvalenze e i finanziamenti garantiti da Sace, che mi preoccupano un po' di più nel caso in cui la Finanza dovesse individuare qualche "partita" registrata male. Il business plan di Manfredi e Radrizzani è stato approvato nel processo di omologa per uscire dal fallimento. Se nascono problemi, quello che esiste diventa carta buona per il riciclo e bisognerà farne uno nuovo, in cui probabilmente la proprietà dovrà mettere più quattrini di quanto immaginava. Penso che comunque abbiano lavorato su diversi scenari in sede di due diligence. Per il nuovo Cda mi aspetto dai 5 ai 7 membri, con all’interno anche professionisti non per forza legati alla proprietà. Mi sorprende che allo stato attuale il Consiglio sia formato solo da due persone. Lanna poteva essere utile, oltre che come collante con l'ambiente, anche come memoria storica degli ultimi anni di gestione sotto la proprietà Ferrero".

Questo e molto altro ha spiegato a Forever Samp il consulente finanziario e docente di economia Roberto Albisetti dopo le dimissioni di Marco Lanna. Ex funzionario della Banca Mondiale, ex braccio destro di Mario Draghi in Sace, Albisetti è anche tifoso blucerchiato e ha sottolineato come il rendimento altalenante della squadra non aiuti lo sviluppo del progetto di rilancio del club. "Fossimo al posto del Parma sarebbe più facile", ha commentato.

Vi proponiamo un estratto del suo intervento, l'intera puntata è disponibile on demand nella sezione dedicata a Forever Samp sul sito telenord.it.