Riforme, il ministro Zangrillo a Telenord: "Oggi 78 atti con 23 enti e 10mila euro per aprire gelateria, sto lavorando per la semplificazione"

di Stefano Rissetto

Nel 2020 i concorsi nella P.A. duravano in media 780 giorni, semplificando la procedura siamo passati a 5 mesi"

Ospite della rassegna stampa quotidiana di Telenord, il ministro della Pubblica Amministrazione Paolo Zangrillo analizza il problema dello snellimento della macchina statale nel segno della digitalizzazione: "Noi abbiamo bisogno di gestire la trasformazione digitale per migliorare la P.A. e tutte le organizzazioni, stiamo lavorando per trasformare i procedimenti in una logica digitale per cittadini e imprese".

Un esempio concreto: "Nel 2020 i concorsi nella P.A. duravano in media 780 giorni. Siamo intervenuti, abbiamo digitalizzato, istituito un portale inPA con i bandi come unico punto di accesso alla P.A., da gennaio abbiamo dotato portale di una app specifica: dai 780 giorni siamo passati a 5 mesi".

"Al tempo stesso - prosegue - occorre semplificare le procedure del rapporto con gli utenti, per esempio abbiamo appena lavorato sulle farmacie, nel senso di una trasformazione da luogo di vendita a polo di erogazione di servizi, avviando la telemedicina ed evitando congestione nei poli sanitari. Ora passiamo alla semplificazione nei settori del commercio e dell'artigianato: per fare un esempio, chi voglia aprire una gelateria si vede alle prese con 78 adempimenti amministrativi con 23 enti pubblici diversi, per un costo di 10mila euro. Eliminando adempimenti, siamo passati dalla logica del 'sospetto' preventivo a quella del controllo successivo. Un artigiano apre la sua attività, nell'accettazione delle regole, e i controllori intervengono in una fase seguente. Occorre modificare la narrazione dello Stato antagonista in quella di uno Stato che contribuisce all'attività dei privati".