Regione Liguria inserisce 'Seafuture' tra le fiere di rilevanza internazionale. L'evento è un punto d'incontro tra industria, ricerca e istituzioni

di Lorenzo Aluigi

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Sono già oltre 200 le imprese espositrici che potranno proporre la loro tecnologia ad aziende francesi, tedesche, nord europee, nord americane e a delegazioni internazionali qualificate

Regione Liguria inserisce 'Seafuture' tra le fiere di rilevanza internazionale. L'evento è un punto d'incontro tra industria, ricerca e istituzioni

Regione Liguria inserisce Seafuture tra le fiere di rilevanza internazionale, aprendo così nuove opportunità alle aziende che partecipano all’evento in programma dal 5 all’8 giugno 2023 presso la Base Navale della Spezia.

Sono già oltre 200 le imprese espositrici che potranno proporre la loro tecnologia ad aziende francesi, tedesche, nord europee, nord americane e a delegazioni internazionali qualificate: sono state invitate 140 Marine Estere che saranno presenti con i propri Uffici Procurement.

Inserire Seafuture tra le manifestazioni di rilevanza internazionale è il giusto riconoscimento per un evento che è, da tempo, punto di incontro tra industria, ricerca e istituzioni - sottolinea l'Assessore regionale allo Sviluppo economico Andrea Benveduti - Un'opportunità per le aziende del settore della Blue Economy per sviluppare sinergie con i clienti e per identificarne di potenziali, per promuovere prodotti, per contattare committenti di tutto il mondo, per stare al passo con gli ultimi sviluppi di mercato. Grazie alla qualifica internazionale, ottenuta con decreto dirigenziale del settore commercio di Regione Liguria - continua Benveduti - Seafuture rientra così tra le manifestazioni che vengono pubblicate sul sito di AEFI, l’associazione che raggruppa le fiere italiane, su calendariofiereinternazionali.it, nel calendario delle manifestazioni fieristiche internazionali della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome e nel calendario degli eventi fieristici della Regione Liguria".

L’internazionalizzazione rappresenta una delle sfide più importanti per il sistema imprenditoriale italiano - afferma Cristiana Pagni, CEO di Italian Blue Growth, società che organizza Seafuture - è oggi, infatti, fattore imprescindibile per la crescita di un’impresa. Internazionalizzare non deve essere confuso con una o più vendite all’estero, ma deve rappresentare un processo che comprenda un vero e proprio studio di un paese target, partendo dalla cultura, dalla storia, dalla lingua, dalle tradizioni per esaminare poi le potenzialità di business e la scelta del giusto partner per affrontare quel particolare mercato. Seafuture offre le occasioni per stringere rapporti con aziende che arrivano da diverse parti del mondo, per creare sinergie e per misurarsi insieme su opportunità nuove, accrescendo la propria competitività. Questo vale per le nostre grandi imprese, che giocano il ruolo di big player a livello internazionale, ma è addirittura cruciale per le PMI che possono competere sui mercati globali solo facendo squadra e, grazie alle numerose iniziative di networking e business matching organizzate a Seafuture - conclude - hanno, non solo visibilità, ma anche l’opportunità di esportare la tecnologia Made in Italy in tutto il mondo”.