Portofino, il Tar della Liguria dice sì a tavoli e sedie del ristorante Strainer in piazzetta

di Redazione

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Il Comune "pur avendo iniziato il procedimento per il rilascio, non si è accorto della parziale coincidenza della porzione di molo agognata da entrambi i privati"

Portofino, il Tar della Liguria dice sì a tavoli e sedie del ristorante Strainer in piazzetta

Battaglia legale al Tar della Liguria sulle concessioni demaniali per aree dove collocare sedie, tavolini e ombrelloni per attività commerciali nella piazzetta dei Vip a Portofino. I giudici amministrativi liguri hanno emesso una sentenza parzialmente favorevole allo storico e blasonato ristorante Strainer che aveva presentato ricorso contro il Comune e nei confronti della Cooperativa Pescatori Portofino per un'area sul Molo Umberto I contesa con la stessa Cooperativa Pescatori Portofino.

Il Tar - ritenendo la concessione dello Strainer efficace almeno sino al 31 dicembre 2023 - ha annullato gli atti con cui il Comune portofinese aveva revocato parzialmente la concessione demaniale marittima di 27 metri quadrati sul molo Umberto I, usata per l'attività di ristorazione, davanti al numero civico della Cooperativa Pescatori Portofino.

La Cooperativa Pescatori aveva, inoltre, contestato anche la legittimità della concessione allo Strainer. Un anno fa, in un incontro per un tentativo di mediazione tra rappresentanti di Comune, Strainer e Cooperativa Pescatori, lo Strainer aveva rifiutato di spostare in altra zona i tavolini posti di fronte al civico della Cooperativa Pescatori.

Il Comune, "pur avendo iniziato il procedimento per il rilascio, non si è accorto della parziale coincidenza della porzione di molo agognata da entrambi i privati". Il Comune ha quindi incluso l'area prorogata sino al 2033 e volturata a Strainer, "violando il piano di utilizzo delle aree demaniali marittime del porticciolo portofinese nella parte in cui prevede che le superfici date in concessione a servizio di esercizi commerciali non possono invadere gli spazi afferenti a civici diversi, salva autorizzazione dei proprietari e degli inquilini coinvolti".