Ponte Morandi, l'ultima volta degli sfollati: "Misto di felicità e tristezza"

di Fabio Canessa

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Iniziato il rientro finale con lo stop al cantiere, 200 famiglie danno l'addio alle case in zona rossa

http://video.telenord.it/wp-content/uploads/2019/05/sfollati-x-web.mp4 Dopo il rinvio a causa dell'allerta meteo in vigore domenica, è iniziato alle 8.30, con qualche minuto di ritardo, il quarto e ultimo rientro degli sfollati nelle case di via Porro, sotto i resti di Ponte Morandi. Le operazioni andranno avanti anche martedì, poi ci sarà un secondo turno domenica 12 e lunedì 13 maggio, sempre se il meteo lo consentirà. Un apposito decreto del commissario ha fermato le attività del cantiere. In tutto sono circa 200 le famiglie prenotate, compresi i civici evacuati in via del Campasso. "È un giorno mesto, ma anche di contentezza - spiega Franco Ravera, portavoce degli sfollati e storico presidente del comitato di via Porro -. Alcuni di noi tornano a prendere quello che è rimasto, non mobili ed elettrodomestici perché saranno dati in beneficenza, ma sarà anche l'ultima volta che vedremo le nostre case prima che vengano abbattute. Ci sono storie in quelle case, vogliamo mantenere la memoria in uno scrigno e voltare pagina. Spero si mantenga quella coesione che in questa via avevamo costruito". A coordinare gli ingressi è la protezione civile. Ogni nucleo familiare può entrare con un veicolo e un massimo di sei persone che devono accreditarsi con un documento d'identità. In tutto cinque ore a disposizione per chi ha compiuto l'accesso all'inizio della giornata. Alcuni sono anziani che vengono semplicemente a dare l'addio alle quattro mura dove hanno abitato per una vita. Per dare assistenza agli invalidi c'è il personale della Misericordia di Genova. "Sicuramente mi siederò sul mio divano, spero ci sia ancora la mia impronta - racconta commossa Giusy Moretti - mi rivedo lì con la mia gatta, nei giorni tranquilli di pioggia o di sole, potevo guardare nella via, andare sul terrazzo e salutare tutti quanti. Erano 59 anni che abitavo qui e conoscevo un bel po' di persone". Qualche momento di tensione prima delle 8, quando è stato necessario spostare con un carro attrezzi alcune auto parcheggiate all'inizio di via Porro. Alcuni sfollati sono arrivati con furgoni e pick-up per portare via più oggetti possibili dalle case o dalle cantine. Sul posto anche la polizia municipale.