Ponte Morandi, i parenti delle vittime: "Atlantia non aderisce alle richieste del governo, è molto grave"

di Redazione

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Egle Possetti: "Questa società dovrebbe mettersi in ginocchio e cospargersi il capo di cenere, siamo scandalizzati da tanta arroganza"

Ponte Morandi, i parenti delle vittime: "Atlantia non aderisce alle richieste del governo, è molto grave"

Atlantia conferma la volontà di cedere Aspi a Cassa depositi e prestiti attraverso un'operazione di mercato, ma bolla come 'inaccettabile' inserire la manleva come parte dell'accordo. Sono questi i contenuti di una lettera che la società ha inviato al governo al termine del consiglio di amministrazione di oggi. Nella missiva, Atlantia difende la propria coerenza rispetto agli impegni assunti lo scorso luglio con l'esecutivo, ma chiede che la cessione di Aspi avvenga con "un'operazione di mercato, a garanzia di tutti gli stakeholder di Atlantia e di Aspi, inclusi gli investitori retail e istituzionali, nazionali e internazionali", e che la cessione avvenga solo a valle di un accordo con il ministero dei Trasporti.

La notizia ha scatenato la rabbia del Comitato delle vittime di ponte Morandi: "Leggiamo stamattina le determinazioni da parte di Atlantia che non aderisce completamente alle richieste del governo ed alle manleve legali per CDP, dal nostro punto di vista questo è molto grave, questa società dovrebbe mettersi in ginocchio e cospargersi il capo di cenere, siamo scandalizzati da tanta arroganza, siamo anche molto amareggiati che tanti italiani non comprendano la portata di questo gesto che ha il significato di schiacciare con un piede tutte le nostre teste di cittadini, è una vergogna!

"Chiediamo al governo - prosegue la nota - di valutare con attenzione, sia la possibilità che la concessione originaria possa essere dichiarata illegittima, sia la ricerca con determinazione e tranquillità delle responsabilità di chi aveva promosso e firmato una concessione di questo tipo, in barba agli interessi prioritari dei cittadini che sono sempre da proteggere da parte di chi è stato eletto. Attendiamo ovviamente con fiducia ed attenzione le risultanze del secondo incidente probatorio nel mese di dicembre, che darà certezza alle motivazioni del crollo del Ponte Morandi, sgombrando il campo da ogni possibile dubbio.
Le vittime ed i cittadini non meritano un’altra presa in giro."