Politiche sociali, da Regione Liguria 182mila euro a sostegno delle famiglie dei bambini in cura all'ospedale Gaslini

di Filippo Serio

1 min, 16 sec

Presidente Toti e assessore Giampedrone: "Accoglienza temporanea per nuclei vulnerabili"

Politiche sociali, da Regione Liguria 182mila euro a sostegno delle famiglie dei bambini in cura all'ospedale Gaslini

La Giunta regionale ha approvato, su proposta dell’assessore alle Politiche sociali e Terzo Settore Giacomo Giampedrone, l’avviso pubblico per la concessione di un contributo di oltre 182mila euro finanziato con fondi regionali a favore degli enti e delle associazioni accreditati presso l’Ospedale Gaslini.

Il fine è l’accoglienza abitativa protetta rivolta a nuclei familiari con bambini in cura presso l’Istituto stesso, residenti fuori dalla provincia di Genova e in situazione di disagio socio-economico.

“Si rinnova da parte di Regione Liguria un sostegno concreto alle famiglie che accompagnano all’Ospedale Gaslini i piccoli bisognosi di curecommentano il governatore Giovanni Toti e l’assessore regionale alle Politiche sociali Giacomo Giampedrone –. Oltre al carico emotivo legato alla malattia, emerge in questi casi l’esigenza di doversi trattenere nel capoluogo genovese, spesso non solo per il periodo della degenza, ma anche per controlli e terapie riabilitative. Tenendo conto che, in media, più del 44% dei ricoveri annuali si riferisce a persone provenienti da fuori Regione, la necessità di trovare una sistemazione temporanea nella zona dell’ospedale diventa quindi un diritto che intendiamo tutelare insieme a enti e associazioni del territorio”.

“L’Istituto Gaslini concludono Toti e Giampedrone è una struttura di eccellenza regionale e uno dei più importanti ospedali pediatrici in Italia e in Europa, in cui sono presenti ai massimi livelli tutte le specialità pediatriche e chirurgiche. Riteniamo giusto dare il nostro contributo riconoscendo il valore di questo polo sanitario attraverso l’attività di ospitalità svolta in favore dei bambini e delle famiglie più vulnerabili”.