Parma-Sampdoria 3-3: blucerchiati ingenui, Quagliarella implacabile

di Redazione

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Il Doria ribalta la sfida ma si lascia recuperare nel finale

Parma-Sampdoria 3-3: blucerchiati ingenui, Quagliarella implacabile
Parma e Sampdoria pareggiano 3-3 al Tardini. Una sfida al cardiopalma giocata a viso aperto dalle due squadre. C'è rammarico per i blucerchiati che dopo aver ribaltato la sfida si lasciano recuperare ingenuamente nel finale di gara con due gol in rapida successione. Quagliarella si dimostra il solito killer da area di rigore, firmando una doppietta e confermandosi sempre di più capocannoniere del campionato. È questa la notizia più bella della giornata per Marco Giampaolo. La sfida si apre con uno choc per la Sampdoria. Al primo minuto Gervinho si invola sulla fascia sinistra, salta Ferrari e serve un pallone perfetto per Gazzola che non può sbagliare a un metro dalla porta. La Samp accusa il colpo ma lentamente riesce a riprendere in mano la gara. Al 27' Quagliarella trova la rete su calcio di rigore, concesso dall'arbitro con il Var dopo un tocco di mano in area. I blucerchiato a questo punto crescono d'intensità e nel giro di dieci minuti ribaltano la gara. Al 37' Jankto si inserisce in area con un'ottima incursione e tira in porta, Sepe respinge e Defrel è bravo ad avventarsi sul pallone e firmare il 2-1. Il francese trova il più classico dei gol dell'ex. Il primo tempo termina dunque 2-1 per la Samp. Nel secondo tempo la Samp prova a controllare la gara, ma il Parma si dimostra pericoloso. La partita si accende e al 60' è ancora Quagliarella a firmare il 3-1 su assist di Praet. Per il capitano blucerchiato sono 25 gol in campionato! La reazione del Parma, però, è rabbiosa. Kucka su calcio di rigore firma il 3-2 al 66'. La Samp si disunisce e al 71' Bastoni trova l'inaspettato pareggio con un tap-in vincente a due passi da Audero. Nel finale Giampaolo inserisce in campo anche Barreto e Caprari. È proprio l'ex Pescara ad andare vicinissimo al quarto gol in ben due occasioni. All'87' Colley ingenuamente rimedia un'espulsione per doppia ammonizione e lascia il Doria in dieci uomini. Allo scadere c'è spazio anche per l'espulsione di Kucka per doppia ammonizione.