Orchestre sinfoniche: 250 milioni per la crescita del settore, proposta di legge di Bagnasco (FI)

di Redazione

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Il progetto riguarda i Comuni che abbiano almeno 100mila abitanti e una comprovata tradizione musicale

Orchestre sinfoniche: 250 milioni per la crescita del settore, proposta di legge di Bagnasco (FI)

Una legge per favorire la nascita di nuove orchestre sinfoniche, finanziata con 250 milioni in 5 anni. Questa la proposta di legge di Roberto Bagnasco, capogruppo di Forza Italia alla Camera. Il testo normativo, redatto dal Referente Cultura Liguria di FI, Massimo Carpegna, ha come titolo “Disposizioni per l'ampliamento della produzione musicale e dell’occupazione artistica“ e si articola in un finanziamento complessivo di 250 milioni di Euro per 5 anni, 50 milioni ogni anno, da elargire ai Comuni che hanno concorso all’assegnazione per la creazione di nuove orchestre sinfoniche e ne abbiano i requisiti.  Si tratta di realtà con popolazione superiore ai 100 mila abitanti, che risultano sede di Teatro di Tradizione con Stagione Concertistica e Operistica consolidata, sede di Conservatorio o Istituto Superiore di Studi Musicali. E che non sono già sede di formazione orchestrale professionale finanziata.

"Lo scopo della proposta di legge - prosegue - è quello d’incrementare il numero delle formazioni sinfoniche sul nostro territorio, aiutandole a nascere e a consolidare la propria attività. Dopo i primi cinque anni, sarà loro compito trovare il necessario sostegno economico attraverso gli incassi di biglietteria, le sponsorizzazioni private ed eventuale e parziale finanziamento statale. Con questa operazione, sarà offerta una opportunità di lavoro ai nostri giovani musicisti scelti da concorso pubblico, spesso costretti ad emigrare in altri Paesi, e sarà favorita la diffusione e conoscenza della musica classica italiana".

"A questo proposito, sarà istituita, presso il Ministero della Cultura, una Commissione dedicata, con il compito - conclude - di suggerire indirizzi di ricerca e produzione musicale e di controllo anche sulle voci di spesa del finanziamento erogato”.