Liguria, Il Consiglio regionale non chiederà al Governo di sciogliere Forza Nuova

di Redazione

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La richiesta contenuta in un ordine del giorno è stata respinta con 15 voti contrari (centrodestra) e 8 favorevoli (centrosinistra e M5S)

Liguria, Il Consiglio regionale non chiederà al Governo di sciogliere Forza Nuova

Il Consiglio regionale della Liguria non chiederà al Governo di sciogliere Forza Nuova. La richiesta contenuta in un ordine del giorno è stata respinta con 15 voti contrari (centrodestra) e 8 favorevoli (centrosinistra e M5S).
Il documento presentato dai gruppi Pd-Articolo Uno, M5S, Lista Sansa e Linea Condivisa a seguito dell'assalto alla sede della Cgil a Roma avrebbe impegnato la Giunta Toti "ad esprimere al Governo la richiesta di dare seguito al dettato costituzionale in materia di divieto di riorganizzazione del disciolto partito fascista e alla conseguente normativa vigente adottando i provvedimenti di sua competenza per procedere allo scioglimento di Forza Nuova e di tutti i movimenti politici di chiara ispirazione neofascista artefici di condotte punibili ai sensi delle leggi attuative della XII disposizione transitoria e finale della Costituzione della Repubblica Italiana".
"Credo che non ci sia un consigliere in quest'aula che non condanni l'assalto alla sede della Cgil chiunque lo abbia fatto e i suoi colpevoli ovviamente dovranno essere riconosciuti da un tribunale, - spiega il presidente della Regione Giovanni Toti - così come credo che non ci sia nessuno in quest'aula non pronto a chiedere lo scioglimento di un'associazione riconosciuta come fascista, ma proprio perché in quest'aula siamo convintamente antifascisti, sappiamo che la democrazia è fatta di giudizi espressi dalle corti e non da pregiudizi espressi dalla politica".