Liguria entroterra: assenza segnale telefonico, Regione convoca tavolo con operatori

di Stefano Rissetto

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Garibaldi (Lega): "Interessati Protezione Civile, Montagna e Digitalizzazione per ovviare a carenze che complicano anche i soccorsi nei boschi"

Liguria entroterra: assenza segnale telefonico, Regione convoca tavolo con operatori

La copertura telefonica efficiente nel frastagliato entroterra ligure, nella fattispecie alle spalle di Chiavari, è al centro di un'interrogazione di Sandro Garibaldi, consigliere regionale e vice capogruppo della Lega molto attento alle questioni dell'Appennino Ligure, dall'asfaltatura delle strade al dilemma del "voltino" di Borgonovo Ligure.


“E’ necessario dotare di copertura del segnale telefonico - sostiene Garibaldi, che ha portato in aula un'interrogazione specifica - l’area del Monte Penna nel Parco dell’Aveto, nell’entroterra chiavarese, installando un nuovo ripetitore. Purtroppo la questione è di estrema attualità, visto che proprio l’altro giorno è successa un’altra tragica disgrazia in Val d’Aveto". Garibaldi si riferisce alla morte di un cercatore di funghi a Rezzoaglio.


"Ringrazio l’assessore e vicepresidente Alessandro Piana - aggiunge - per la massima disponibilità dimostrata, il quale ha spiegato che la stessa situazione si riscontra anche in altre realtà delle nostre province. Pertanto, ho già preparato un ulteriore ordine del giorno, che sarà discusso nel prossimo consiglio regionale utile, per istituire un tavolo di lavoro con i tre assessorati di Protezione civile, Montagna, Digitalizzazione, e i gestori di telefonia mobile al fine di individuare un piano di interventi concreti e risolvere al più presto possibile questa problematica in tutto l’entroterra ligure".


"Infatti, in particolari circostanze di emergenza - conclude - l’assenza del segnale telefonico rende estremamente difficoltoso il lavoro delle squadre di soccorso e non si può trascinare oltre la risoluzione di questo problema. Inoltre, la copertura del segnale darà anche un servizio al territorio per ridurre i disagi dei residenti e delle attività commerciali e imprenditoriali che operano in quelle zone”.