Leivi, via Gazzo riapre grazie a 2 milioni di fondi dalla Regione: era chiusa dal 2014 per una frana

di Filippo Serio

Lo smottamento costo' la vita a due coniugi. Ass. Giampedrone: "Il punto cruciale è stata la messa in sicurezza del tratto"

Dopo 10 anni è stata riaperta via Gazzo, nel comune di Leivi, interdetta al traffico a seguito degli eventi alluvionali del 2014. Tra il 10 e l’11 novembre di quell’anno un vasto smottamento, composto da diversi fronti franosi, si staccò dalla collina compresa tra le frazioni di Case Selaschi e Buggigo; decine di metri cubi di materiale invasero la sottostante via Gazzo e alcune case, causando la morte di due persone, i coniugi Carlo Armenise e Franca Iacino. Per permettere la riapertura della strada è stato necessario un ampio intervento di messa in sicurezza dell’intera area, per un investimento complessivo di oltre due milioni di euro.

“Abbiamo finalmente riconsegnato a Leivi e a tutto il territorio una via Gazzo completamente rinnovata e sicura commenta l’assessore alla Difesa del suolo Giacomo Giampedrone – L’intervento è stato molto complesso dal punto di vista tecnico e ha richiesto un grande sforzo ingegneristico: il punto cruciale, infatti, non era tanto liberare la strada dai detriti, quanto il mettere in sicurezza il versante collinare sovrastante, in modo da prevenire altri smottamenti come quello, tragico, che ha interessato via Gazzo nel 2014. Ora Leivi e i comuni vicini possono contare su una strada sicura per chi la percorre e su una zona completamente riqualificata, anche dal punto di vista dell’illuminazione e degli arredi urbani. Anche se si tratta di una strada solitamente poco trafficata, via Gazzo è fondamentale per garantire una viabilità alternativa alla statale 225, garantendo il collegamento tra la costa e la Fontanabuona in caso di necessità. Per questo – conclude l’assessore – Regione Liguria ha voluto investire sulla sua riapertura e sulla messa in sicurezza dell’intera collina: è stato un atto dovuto per tutelare gli utenti della strada e chi abita nei dintorni, anche per onorare la memoria dei coniugi che nel 2014 hanno perso la vita a causa della frana”.

“Oggi raggiungiamo un grande traguardo – commenta il sindaco di Leivi Vittorio Centanaro – Dopo il grave evento alluvionale del novembre 2014, l'intero versante compreso tra Case Selaschi e Buggigo proprio sopra via Gazzo; nel 2017, grazie all’interessamento dell’assessore Giampedrone e del consigliere regionale Muzio, la regione ha stanziato i fondi necessari alla messa in sicurezza dell’area. Dopo aver conseguito tutte le autorizzazioni necessarie, i lavori sono stati eseguiti dalla Ecogrid di Borghetto Santo Spirito e, grazie alle migliorie proposte in sede di gara dall’impresa, il nostro Comune ha potuto portare a termine vari interventi complementari, come il potenziamento della canalizzazione delle acque lungo la strada comunale. Inoltre – continua il sindaco – abbiamo eseguito le asfaltature e riqualificato l’intera zona, ad esempio con una nuova illuminazione stradale”.

L’intervento finanziato da Regione Liguria ha puntato alla messa in sicurezza del versante collinare per prevenire altri distacchi di materiale. In un primo tempo sono state effettuate la risagomatura ed il consolidamento delle nicchie di distacco delle prime due frane, nella porzione meridionale del versante, tramite la posa in opera di reti aderenti armate e di alcuni gradoni prefabbricati in acciaio. È stata, inoltre, installata una barriera anti-colata e sono stati adeguati e ripristinati i canali di deflusso dei rivi che scorrono lungo la collina, con il rifacimento dei canali di scolo nel vicino fiume. Infine, di fianco al tratto di via Gazzo interessato dalla frana è stato realizzato un terrapieno, formato dal materiale franato rimosso durante le fasi di riapertura della strada. Prossimamente prenderà il via una nuova parte di intervento, finanziata con circa 600mila euro, per la messa in sicurezza del versante collinare della frazione di Buggigo.